Prevenzione oncologica: l’impegno di Lilt Rieti

Lilt

Settimana della prevenzione oncologica nell’alimentazione: la sezione LILT di Rieti distribuisce materiale informativo sulla prevenzione.

Anche una alimentazione non controllata può favorire l’insorgere di malattie tumorali, una buona conoscenza del pericolo aiuta la prevenzione che sicuramente rappresenta il rimedio più efficace, come sostiene un antico e molto diffuso proverbio latino, praeventioni melior quam rememdium, ripreso dal principio di Ippocrate e dal significato prevenire è meglio che curare. Per questo motivo la “Ivan Liguori”, sezione reatina della LILT, lo scorso fine settimana è stata presente nelle piazze del capoluogo al fine di distribuire materiale informativo inerente il tema dell’alimentazione ed avvalendosi dell’apporto di chef provenienti da noti ristoranti locali, in sinergia con l’istituto alberghiero “Antonelli Costaggini”, per promuovere corsi informativi in merito ad una sana e corretta alimentazione. Si è trattato di una campagna di informazione aperta a tutti e sicuramente indispensabile per conoscere le principali cause dei disturbi alimentari, un fenomeno oggi molto diffuso e che può essere combattuto, se preso in anticipo, semplicemente cambiando abitudini alimentari spesso sbagliate.

Agli intervenuti che hanno richiesta per diventare soci della sezione è stata offerta, non a caso, una bottiglia di olio extravergine d’oliva, le cui qualità organolettiche si avvalgono di ottime caratteristiche preventive e curative per molti disturbi dell’apparato digerente.

L’iniziativa della sezione reatina è stata di affidare l’evento alle componenti femminili, infatti la presidente Valentina Liguori, la  vice presidente Antonella Torda, Daniela Gamardella, Patrizia Schifi, Marcella Della Penna e Barbara Pelagotti si sono alternate nella distribuzione degli opuscoli nelle giornate di sabato e domenica.

Attualmente una alimentazione sbagliata è la causa principale dell’aumento del tasso di glicemia, colesterolo e trigliceridi con rischiose conseguenze sull’apparato cardio vascolare, oltre all’insorgere di malattie tumorali. Da uno studio condotto dall’European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition, vengono attribuite all’alimentazione le principali cause di tumori gastro intestinali, in particolare all’esofago, allo stomaco, al colon retto ed al fegato, fenomeni che sempre secondo lo studio, attraverso una sana alimentazione possono essere prevenuti e ridotti fino al 75% dei rischi.