La lezione di Tomas Tyn come provocazione per una Chiesa che voglia camminare sul solco della tradizione guardando avanti con coraggio senza dimenticare da dove proviene. Gli insegnamenti del domenicano ceco scomparso nel 1990 continuano a esser tenuti vivi a Rieti dall’avvocato Gianni Battisti, diplomatosi alla scuola teologica diocesana e aspirante al diaconato permanente, che da qualche tempo promuove convegni sull’eredità teologica di padre Tyn e ha voluto dar vita a un centro culturale a lui intitolato.
Centro che invita al convegno dal titolo “Le perle della buona teologia”, in programma il 18 ottobre all’Auditorium Varrone. Al tavolo dell’ex chiesa di S. Scolastica siederanno il domenicano Giovanni Cavalcoli, docente di Metafisica e accademico pontificio, il filosofo della conoscenza monsignor Antonio Livi, il teologo dell’Urbaniana padre Celestino Fontana, il direttore della rivista Fides Catholica padre Serafino Lanzetta, il catecheta dehoniano Damiano Colleoni, lo storico (presidente della Fondazione Lepanto) Roberto De Mattei: vari contributi sulla scienza teologica, la predicazione, la testimonianza, l’unione alla Chiesa, nel solco di quella “ermeneutica della continuità” che rifiuta una lettura del Vaticano II come rottura con la tradizione preconciliare, secondo quella “virtù di religione” di padre Tyn che illustrerà in conclusione lo stesso Battisti. L’appuntamento è per venerdì prossimo a partire dalle ore 15.30.