Parole dal Silenzio: Capodanno

Il 31 dicembre, allo scoccare della mezzanotte, in tutto il mondo si festeggerà l’inizio del nuovo anno. Sarà un tripudio di luci e di suoni, un fiume di spumante. Non si negherà a nessuno un augurio più o meno formale. E ciascuno in cuor suo si augurerà che l’anno nuovo sia migliore di quello che si chiude. Ma che novità si potrà mai realizzare dal tramonto all’alba, nel giro di boa dal 31 dicembre al 1 gennaio? Paradossalmente ogni anno nuovo rende il mondo più vecchio di un anno. Quanto alle novità, non è detto che accadano. Eppure la maggior parte di noi sembra attendere il nuovo dal tempo che scorre, dalle lancette dell’orologio, piuttosto che attendersi qualcosa di nuovo da un moto del cuore che decide di rinnovarsi: non è il tempo che scorre che fa l’uomo nuovo, ma è l’uomo nuovo che fare nuovo il tempo.