Giugno Antoniano Reatino 2022

Opus Musik porta le note del melodramma nel Giugno Antoniano

Nel chiostro di Sant'Agostino un “viaggio” nel vasto repertorio operistico italiano ed internazionale con il concerto lirico di Opus Musik

Volavano lievi le note immortali del melodramma, nella splendida cornice del chiostro di Sant’Agostino che ha accolto il concerto lirico di Opus Musik e dei suoi allievi nell’ambito dei festeggiamenti del Giugno Antoniano Reatino 2022. Complice la gradevole serata del solstizio d’estate, culmine della luce e da anni dedicato alla festa della musica, l’evento ha fatto centro, coinvolgendo i circa duecento appassionati che hanno seguito con grande partecipazione l’esibizione degli artisti di questa associazione musicale che opera da anni sul territorio e che – grazie all’impegno, alla passione, alla competenza ed alla grande professionalità del soprano M° Silvia Costanzi – è cresciuta in modo esponenziale sino ad affermarsi come una realtà di tutto riguardo nel panorama artistico cittadino.

Introdotti e guidati da Fabrizio Tomassoni – che ha tessuto un pregevole “file rouge” fra le arie eseguite – gli artisti della scuola, seppur tutti “amatori”, hanno eseguito i pezzi a loro affidati con grande professionalità, conquistando sin da subito il folto pubblico, assai partecipe ed attento. A fare da “apripista” ai propri allievi il maestro e presidente di “Opus Musik”, Silvia Costanzi che – nonostante il difficile momento della pandemia – al motto “non fermiamo mai la musica!”, ha continuato nella sua attività didattica ed artistica, perseguendo risultati di innegabile qualità.

Gli astanti hanno così potutto effettuare un autentico “viaggio” nel vasto repertorio operistico italiano ed internazionale. Mirabile il “voi lo sapete o mamma!” del M° Costanzi, appunto, da Cavalleria Rusticana di Mascagni, in apertura. A seguire il basso, Francesco Saverio Pasquetti, ha eseguito il primo dei numerosi pezzi della serata dedicati al genio di Mozart, divertendo i presenti con una godibile “Madamina, il catalogo è questo!”, dal Don Giovanni. Sempre restando a Mozart, più in là ancora il basso ha eseguito, anche con apprezzata presenza scenica, l’esilarante “Non più andrai farfallone aloroso”, memorabile aria de “Le nozze di Figaro”.

Dalla stessa opera il soprano Aura Sini Frascarelli ha cantato “Voi che sapete” ed ancora “Non so più cosa son cosa faccio!”. Spazio a Puccini con “quando men vò” da La Boheme, interpretata deliziosamente dal soprano Valentina De Angelis e, sempre per il genio di Lucca, “Ch’ella mi creda libero e lontano” da “La fanciulla del West” per il tenore Mirko Rossetti. Entrambe, poi, hanno replicato in coppia nel celeberrimo “Libiam” da La Traviata. Personaggi di grande impatto, quelli portati in scena dall’attrice di teatro e mezzosoprano Desireè Proietti Lupi con “Re dell’abisso” (Un ballo in maschera) e “Stride la vampa” (Il trovatore) sempre di Giuseppe Verdi.

Ancora il cigno di Busseto con il baritono Maurizio De Santis in una delle arie più famose della “Traviata” (Di provenza il mare il suol), per poi ripetersi in duetto con Silvia Costanzi in “La ci darem la mano” dal don Giovanni di Mozart. Anna Simona Santoprete, mezzo soprano, ha dapprima cantato l’aria “Dove andrò senza Euridice” di Gluck per poi eseguire, sempre con il M° Costanzi, la famossisima “Barcarolle” di Offenbach. Ancora un bellissimo duetto, poi, quello dal “Simon Boccanegra” di Verdi, “Propizio ei giunge” (Francesco S. Pasquetti, Mirko Rossetti). Gran bis finale, infine, con il meraviglioso “Va pensiero” dal Nabucco di  Verdi eseguito in ensemble dagli allievi Opus Musik. Successo pieno ed evento da ripetere, ha concluso Tomassoni – con l’intervento sul palco del priore Brunelli – anche per la prossima edizione del Giugno Antoniano.