Nuova Giunta, Paggi: «Mezze misure o tatticismi non servono più»

Abbiamo dovuto aspettare mesi ma finalmente la vicenda della rimodulazione della giunta è terminata. Ai nuovi assessori va il nostro augurio, all’intera maggioranza invece un consiglio: basta con ritardi, tatticismi e immobilismo. C’è necessità estrema di fare, di realizzare concretamente qualcosa e di farlo in tempi rapidi perché la situazione del capoluogo sta peggiorando a vista d’occhio, a partire dall’aspetto economico e occupazionale. Ora che c’è una nuova giunta e che si è scelto di proseguire con questa esperienza amministrativa, è imprescindibile fare passi avanti veri sui temi di maggiore rilevanza. Altrimenti tutti i ragionamenti politici degli ultimi mesi saranno stati solo fiato sprecato. Soprattutto agli occhi della città che soffre.

Nell’ambito dell’accordo raggiunto nel centrosinistra, apprendiamo che è stato anche stilato un programma di fine mandato al quale intendiamo contribuire segnalando alcune priorità:

A nostro avviso è possibile individuare ulteriori capitoli di spesa inerenti il funzionamento della ‘macchina’ comunale che possono essere razionalizzati, dirottando le risorse recuperate verso le politiche sociali, mai in sofferenza come in questo momento storico.

Rilanciare definitivamente le politiche dell’urbanistica. Non è possibile bloccare un intero settore: imprese, professionisti, cittadini ne risentono. Per Rietidecide il rispetto dell’ambiente è un valore fondamentale ma ciò non può tradursi in un blocco ideologico di un intero settore dal quale dipende, non solo un notevole indotto ma anche l’effettiva possibilità di ripresa economica del territorio.

Abbiamo accolto positivamente nei mesi scorsi la firma del Protocollo tra Comune, Regione e Ministero dello Sviluppo (teso a promuovere il tessuto produttivo territoriale e la rioccupazione dei lavoratori disoccupati) – per il quale restiamo ancora in attesa dei bandi definitivi – ma ci sono tante altre opportunità da cogliere: dai fondi europei – a proposito, che fine ha fatto la task force della quale si era parlato in passato al Comune di Rieti? – al rilancio delle zone artigianali.

Il Terminillo non può essere solo un’enunciazione o un sogno lasciato sulle spalle di altri Enti. Il Comune capoluogo deve essere il protagonista e la guida di un progetto di rinascita che punti a rendere competitiva la nostra Montagna 365 giorni l’anno. Il Comune può e deve fare di più, sfruttando la sua forza ed il suo ruolo anche sui tavoli che contano.

È auspicabile, inoltre, un rapido confronto nella maggioranza per arrivare ad una scelta definitiva sul futuro delle società partecipate dell’Ente, a partire ovviamente da Asm. Giova ricordare che al momento i contratti di servizio sono scaduti ed una soluzione aziendale e industriale non è un’ipotesi ma un obiettivo concreto da conseguire in fretta. Il tema riguarda oltre 200 lavoratori ma anche la totalità dei reatini che del trasporto pubblico, della raccolta dei rifiuti e delle farmacie usufruiscono quotidianamente. Indugiare ancora non sarebbe un buon viatico per questa ‘seconda’ vita della giunta Petrangeli.

Il punto fondamentale che permetterà di capire se la seconda parte del mandato Petrangeli sarà da giudicare positivamente è rappresentato da una sola questione: la capacità di passare dalle parole ai fatti. Mezze misure o tatticismi non servono più.