Next Viscosa, Rieti Virtuosa: bene il metodo

Per la prima volta a Rieti, intorno ad un importante progetto di trasformazione urbana, si parla di metodo e si agisce con metodo.

Il Movimento civico Rieti Virtuosa plaude allo sforzo che l’Associazione Rena sta compiendo – svolgendo il delicato ruolo di “facilitatore” – per far rinascere l’area dell’ex Snia, nell’ambito di una grande operazione “corale” che coinvolga tutto il territorio.

Un lavoro nuovo che punta a coinvolgere tutti coloro che hanno interesse per un’area così vasta, importante, storica ed evocativa praticamente per tutta la popolazione di Rieti. Il metodo è quello della progettazione urbanistica partecipata. Non quella calata dall’alto che mette in competizione i portatori d’interesse (“stakeholder”) o che crea tifoserie (si pensi al Terminillo, alla Rieti-Torano, ecc).

Al contrario, in questo caso si percepisce il coinvolgimento costruttivo finalizzato a far emergere una sintesi che contempli il meglio di tutti i contributi in campo (“advisor locali”). Accanto a coloro che vantano diritti reali sulle aree (Monte dei Paschi di Siena e gli altri proprietari) e diritti collettivi (Comune di Rieti), Rena ha giustamente coinvolto anche le consulte cittadine, gli istituti superiori e l’Archivio di Stato per recuperare le memorie di vita e dei luoghi e le diverse realtà che hanno in vario modo già manifestato interesse per lo sviluppo dell’area in relazione alla città.

In particolare, apprezziamo l’esplicito richiamo al contributo che il Movimento civico Rieti Virtuosa ha dato con la delibera di iniziativa popolare, firmata da oltre 800 cittadine e cittadini di Rieti ed approvata a luglio 2014 dal Consiglio comunale, che indirizza il percorso “NextSnia” verso un sistema integrato di mobilità sostenibile (rotaia, piste ciclabili, parcheggi di scambio e di accesso al centro storico) partendo dalla bonifica dell’intera area.

Il richiamo al contenuto della delibera è presente nella open call che è stata presentata ieri al Cinema Moderno e con scadenza 31 marzo prossimo (www.nextrieti.it).

Altro elemento molto interessante è certamente il “respiro” internazionale di un processo che appare inarrestabile ma che, se vuole mantenere saldi fino in fondo i suoi propositi (trasparenza e contaminazione creativa), dovrà continuare sulla strada della continua condivisione a garanzia del percorso.