Municipale, Sebastiani: svilimento, non valorizzazione.

Relativamente alla conferenza stampa indetta dal Sindaco Petrangeli e dall’Assessore Giuli circa il riassetto organizzativo del Corpo di Polizia Municipale, piano sconosciuto prima di lunedì dalla stessa maggioranza, ritengo sia necessario un fisiologico periodo di rodaggio prima di affermare che la nuova impostazione sia migliore della precedente, atteso che, fino ad oggi, qualsiasi innovazione, prospettata come tale da questa Giunta, ha spesso prodotto più danni che utile. Dalla riorganizzazione della segretaria generale, oggi pesantemente sguarnita di personale proprio nell’ufficio che dovrebbe assicurare la tanto sbandierata trasparenza, quello addetto al controllo degli atti dirigenziali. Al settore ragioneria dove manca totalmente personale all’ufficio deputato al controllo contabile delle determine che frequentemente sono atti che si sostanziano in impegni di spesa consistenti per l’Ente. Riorganizzazione in tutti i settori dell’Amministrazione prospettate come tali ma che altro non sono state che sacche di inefficienza, con il conseguente depauperamento delle professionalità acquisite nel tempo dal personale dipendente. Ora è evidente a tutti che la nostra città è caratterizzata da una relativa tranquillità sociale anche se la cronaca locale non ha mancato di fotografare episodi di microcriminalità, indubbiamente frutto di una carenza culturale, dovuta alla mancanza di lavoro e di riferimenti etici. Altrettanto evidente a tutti è che questi fenomeni avvengono in coincidenza con l’uscita dei giovani dai locali pubblici, pub e ristoranti, in un orario che va ben oltre le 21 di sera, oggi pensate nella riorganizzazione, invece, come momento di quiete sociale. E’ da quell’ora in poi che il territorio ha bisogno di essere maggiormente presidiato, e il pattugliamento usato come strumento di prevenzione prima che di repressione. Il maggior numero di reati avviene di notte e non alle cinque del pomeriggio. Se per un verso è certamente positiva la scelta di riversare più agenti per strada, là dove sicuramente servono, e di puntare a percorsi di formazione continua, dall’altra non si può non criticare la presa in giro alla cittadinanza quando Sindaco e Assessore esprimono la volontà di ricorrere ai vigili stagionali per coprire turni notturni. Quando proprio Petrangeli ne ha impedito l’assunzione esprimendo la propria contrarietà quando si è trattato di chiedere la relativa autorizzazione al Ministero dell’Interno. Quando chi oggi pensa di partorire chissà quale piano strategico, decide di trasferire tre vigili dei cinque neo assunti, impiegandoli dentro la segretaria generale invece di formarli allo svolgimento di attività esterna. Non dimentichiamo che quando il Comando di Polizia Municipale ideò la campagna “sogni d’oro”, che prevedeva il pattugliamento dei vigili durante i fine settimana si verificò una non trascurabile diminuzione di fenomeni di (micro)vandalismo, soprattutto nel centro storico, oggi teatro di scorribande notturne. Appare infine ridicolo il tentativo di attribuire a scelte del passato il termine del turno alle ore 18, quando la decisione di anticipare la cessazione del servizio è stata compiuta dall’Assessore Giuli in persona appena in possesso della delega ai rapporti con la polizia municipale. Una rotazione che porterà tutti ad occuparsi di tutto, in controtendenza con l’attuale esigenza di specializzazione richiesta dal mondo del lavoro tutto, non potrà che determinare lo svilimento, e non la valorizzazione, delle professionalità fino ad oggi acquisite dal Corpo.