Il Monte Antuni e il suo piccolo borgo

Turismo, natura, bellezze paesaggistiche e antichi borghi sono stati al centro dell’attenzione nel corso di un incontro tra la Regione Lazio, la Riserva Naturale dei Monti Navegna e Cervia e i sindaci dei comuni ad essa appartenenti, tenutosi lo scorso 7 luglio presso Castel di Tora (Rieti).

L’intento della sinergia è quello di promuovere il Monte Antuni e il suo antico borgo, straordinarie bellezze della Riserva rimaste inaccessibili e poco conosciute.

Regione, Riserva e sindaci, riuniti per discutere le sorti del monte, hanno sottolineato all’unisono le potenzialità turistiche del sito il quale offre ai suoi visitatori un panorama mozzafiato e la possibilità di escursioni naturalistiche. Di straordinario interesse anche il Borgo di Antuni, restaurato ma poi abbandonato e difficilmente raggiungibile.

Presenti, per la Regione Lazio, Massimiliano Valeriani – Vice Presidente del Consiglio Regionale del Lazio; Fabio Refrigeri – Assessore Infrastrutture, Politiche abitative, Ambiente; Giovanni Bastianelli – Direttore Generale del turismo. Per la Riserva Naturale Monti Navegna e Cervia erano presenti Mario Assennato – Commissario Straordinario; Maurizio Gallo e Luigi Russo rispettivamente Direttore e Dirigente della Riserva e i sindaci dei Comuni che la compongono.

Al centro dell’attenzione la volontà concreta di tutti gli interlocutori di rendere accessibile, e dunque promuovibile, questi luoghi. Perle del territorio reatino, il Monte Antuni e il suo borgo, fanno parte della Riserva Naturale dei Monti Navegna e Cervia, area naturale protetta istituita nel 1988 che si estende per circa 3600 ettari di terreno nella provincia di Rieti, nei bacini idrografici dei laghi Turano e Salto. Nove i comuni che la compongono: Ascrea, Castel di Tora, Collalto Sabino, Collegiove, Marcetelli, Nespolo, Paganico Sabino, Rocca Sinibalda e Varco Sabino.

Al via dunque una fattiva e sinergica collaborazione tra Riserva e Regione per la promozione del territorio.

“Abbiamo la volontà di rilanciare il sistema ambientale incentivando una progettualità per questi luoghi meravigliosi – ha detto il Vice Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Valeriani – la Riserva è ancora poco conosciuta ma dobbiamo lavorare affinché arrivi ad esser apprezzata e nota a tutti”. Medesimo intento per l’Assessore Fabio Refrigeri: “Il nostro scopo è quello di far conoscere i parchi, meraviglie straordinarie su cui puntare per un turismo che porti ricchezza”.

L’importanza del fattore turistico ha visto tutti concordi nell’iniziativa di promuovere questi luoghi anche oltre i confini provinciali per accrescere la loro visibilità e l’indotto economico che possono generare.

“Il turismo è l’elemento centrale su cui puntare – ha detto Mario Assennato, Commissario Straordinario della Riserva – e la comunicazione è senz’altro il primo aspetto da curare, occorre poi la collaborazione della Regione che ha già dimostrato interesse vivo interesse per la Riserva”.

Tra le ipotesi concrete vi è la realizzazione di una strada che colleghi la strada provinciale (32b) con la montagna. Successivamente andrà studiato e attuato un piano di comunicazione, rilevanza sempre sottolineata dal Commissario Straordinario Assennato, con lo scopo di raggiungere correttamente e tempestivamente i turisti interessati a questa tipologia di luoghi.

L’incontro si è concluso con la promessa e l’impegno da parte della Regione, in un arco temporale breve, di definire i punti salienti del rilancio della Riserva Naturale dei Monti Navegna e Cervia e delle sue numerose bellezze naturalistiche e paesaggistiche.