Mons. Lucarelli: «la salute della famiglia è la salute della Chiesa»

«Un anno di grazia è quello che stiamo vivendo prima del secondo Sinodo sulla famiglia. Papa Francesco ha intuito che la salute della famiglia è anche la salute della Chiesa».

Così il vescovo di Rieti, mons. Delio Lucarelli, durante l’omelia della Messa del Crisma celebrata il primo di aprile.

«Come avete potuto vedere – ha detto il vescovo – vi sono almeno due orientamenti a questo riguardo: uno che considera il linguaggio sulla famiglia da mantenere inalterato, così come lo sono i contenuti; l’altro che si debbano cambiare linguaggi e contenuti, senza intaccare il deposito dottrinale. Non si tratta di aperture o di chiusure, ma di comprendere bene cosa possiamo fare per la famiglia, come salvarla da alcune pericolose derive e come rapportarci alle situazioni di crisi e di fragilità».

«Purtroppo – ha aggiunto il presule – non siamo riusciti a trovare momenti per approfondire i Lineamenta del Sinodo, perché siamo stati assorbiti da altre urgenze, ma sarebbe stato opportuno, e il tempo non è ancora completamente trascorso, cercare di rileggere i contenuti biblico-teologici, per interpretare alla luce della fede e del magistero l’epoca in cui viviamo e operiamo».