Gli eventi sismici del 2016 hanno costretto la diocesi a un impegno straordinario per quanto riguarda la tutela e la conservazione degli edifici di culto e dei beni culturali. Un lavoro portato avanti con grande impegno da parte dei relativi uffici di curia, che interfacciandosi con gli apparati dello Stato stanno compiendo con discrezione e competenza operazioni tanto delicate quanto preziose. Le chiese, gli affreschi, i dipinti e le statue, ma anche le suppellettili sacre e perfino gli arredi, sono parte dell’identità delle popolazioni colpite dal terremoto. Salvaguardare questo complesso di cose equivale spesso alla conservazione di quelle memorie, personali e collettive, necessarie a dare continuità alla vita e anima alla ricostruzione.
Al momento vale la pena segnalare almeno una decina di operazioni, tra quelle ai nastri di partenza e quelle concluse. Riguardano soprattutto i fabbricati dei territori più colpiti di Accumoli, Amatrice e Leonessa, ma le conseguenze delle scosse sono presenti e richiedono aperture di cantieri anche in altre zone della diocesi.
Accumoli
Tra gli interventi di salvaguardia degli edifici di culto nel comprensorio di Accumoli, partiranno a breve quelli a Fonte del Campo. La frazione vedrà i lavori di messa in sicurezza della chiesa e in particolare del campanile. Un insieme di operazioni che consentiranno anche le necessarie operazioni sui fabbricati limitrofi.
Sempre nel territorio di Accumoli, sono imminenti anche i lavori sulla chiesa di San Giorgio Martire. Situato nella frazione di Terracino, il fabbricato sarà salvaguardato grazie al posizionamento di cerchiature metalliche, che saranno messe in opera subito dopo il consolidamento degli affreschi conservati all’interno.
È inoltre in fase di programmazione la gara di appalto per la chiesa dedicata alla Madonna delle Coste, posta appena fuori dall’abitato di Accumoli, nei pressi dell’area Sae. Sono previste operazioni importanti, che prevedono lo smontaggio della copertura, il recupero delle porzioni crollate, la messa in sicurezza e il sostegno delle pareti.
Amatrice
Nel comune di Amatrice, nei mesi scorsi, si è provveduto ad effettuare interventi urgenti per evitare ulteriori danni alla chiesa di San Pietro e Paolo nei pressi del cimitero della frazione di Prato, alla chiesa di San Francesco da Paola in Cornillo Vecchio e alla chiesa della Madonna dell’Addolorata in Collepagliuca.
Nella chiesa di San Pietro e Paolo è stato smontato il campanile, crollato sul tetto della chiesa con riparazione locale del manto di copertura. Interventi simili a Cornillo Vecchio, dove è stata smontata la porzione rimasta in piedi del campanile e recuperata una campana, mentre l’altra, cercata tra le macerie, non è stata ancora rinvenuta.
Smontaggio del campanile anche a Collepagliuca, che si presentava in condizioni molto precarie. Dalla chiesa sono state recuperate tutte le campane e tutti gli arredi.
Leonessa
Hanno invece preso il via l’8 di ottobre i lavori di messa in sicurezza del manto di copertura della Chiesa di San Francesco in Leonessa. Gli interventi sono mirati in particolare alla salvaguardia delle parti interne e degli affreschi, in particolare nella cappella del presepio.
Pescorocchiano
È di questi giorni la messa in sicurezza della chiesa di Santa Maria delle Grazie in Baccarecce di Pescorocchiano. All’interno dell’edificio sarà posizionata una rete in poliestere per prevenire la caduta di frammenti di intonaco dal soffitto: un intervento semplice ma efficace già visto nella Cattedrale di Rieti. All’esterno della chiesa, l’apposizione di una struttura in tubi giunti metallici garantirà la sicurezza della porzione absidale.
Rieti
Avviati di recente anche i lavori sulla chiesa di San Tommaso Apostolo in Cerchiara, frazione del Comune di Rieti. Gli interventi comprendono la puntellatura delle arcate interne alla chiesa e il consolidamento provvisionale di alcune finestre.
Sempre nel reatino, sono prossimi i lavori di messa in sicurezza della chiesa di San Sebastiano Martire, nei pressi di Poggio Fidoni. Il sisma ha reso necessari la cerchiatura delle pareti, il puntellamento dell’abside e di alcune arcate, il consolidamento di parte degli affreschi.