Melilli sulla abolizione delle province

«Quante ore occorreranno ancora al Governo per accorgersi che l’articolo 133 della Costituzione attribuisce ai Comuni e solo ad essi il potere di iniziativa per modificare le Province?

E quanto tempo occorrerà ancora per accorgersi che nei piccoli Comuni l’unica cosa che è stata eliminata è la Democrazia con la scomparsa delle minoranze?

Il ministro Tremonti annuncia che leggeremo domani in Gazzetta la manovra. Siamo tutti curiosi di vedere se su questi temi siamo alla solita fiera degli annunci e ancor più curiosi di sapere quale costituzionalista li ha ispirati.

L’unica cosa certa è che al di la delle riforme improvvisate a Ferragosto, i Comuni e le Province non esistono più perché non hanno più risorse e non perché qualche buontempone annuncia la loro riduzione».

One thought on “Melilli sulla abolizione delle province”

  1. Fabio

    Beh, se le province già non esistono più tanto vale smettere di pagare gli stipendi a questa gente no?
    Ah, magari… Ma immegino che Melilli e tutta l’allegra combriccola (di sedicente sinistra o di sedicente destra) troveranno la maniera di continuare a scroccare lo stipendio dai fessi come me. Sono solo curioso di vedere come.

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