M5S Rieti: sulla ZTL nessun allarmismo da finta opposizione

Il Movimento 5 Stelle di Rieti “Grilli Parlanti” esprime grande soddisfazione per l’alto interesse dimostrato dai cittadini verso la nostra iniziativa volta a fornire informazioni in merito alla sentenza che ha accertato l’irregolarità della ZTL dal 2002 ad oggi.

Dal comunicato a nome del Comune pubblicato in seguito all’annuncio del nostro evento, si evince un certo nervosismo che ci motiva maggiormente a perseverare nella nostra azione di “scuotimento” della classe politica a desistere da quello che sembrerebbe un consueto “modus operandi” amministrativo, trovando in questo una certa continuità col passato. In questi due giorni di incontri con i cittadini abbiamo messo, e continueremo a mettere, a disposizione dei cittadini la sentenza del Giudice di Pace di Rieti n.145/13 depositata il 13.6.2013 (v. allegato n. 1) con la quale sono stati annullati due verbali di accertamento emessi nel 2011 per attraversamento dei “varchi attivi” senza il regolare permesso per la ZTL.

La ZTL, secondo l’art 36 del Codice della strada del ‘92, si istituisce a seguito della stesura di un Piano Urbano del Traffico (PUT) che deve essere necessariamente accompagnato da una Relazione Tecnica, nei tempi e modi descritti nei commi: 5 “Il piano urbano del traffico viene aggiornato ogni due anni…”; 8 “È istituito, presso il Ministero dei lavori pubblici, l’albo degli esperti in materia di piani di traffico, formato mediante concorso biennale per titoli. Il bando di concorso è approvato con decreto del Ministro dei lavori pubblici di concerto con il Ministro dell’Università e della ricerca scientifica e tecnologica”; 9 “A partire dalla data di formazione dell’albo degli esperti di cui al comma 8 è fatto obbligo di conferire l’incarico della redazione dei piani di traffico oltre che a tecnici specializzati appartenenti al proprio Ufficio tecnico del traffico, agli esperti specializzati inclusi nell’albo stesso”.

L’ultima versione del PUT che abbia avuto simili caratteristiche è del lontano 1984 (ben otto anni prima del Nuovo Codice della strada!), quando fu assegnato l’incarico allo studio tecnico di ingegneria del traffico Ing. Bottaro e Cecilia con deliberazione di Giunta n.1859 del 24/12/1984. Dal verbale della seduta del Consiglio comunale del 25 Luglio 1988 si legge: “il Piano, iniziato alla fine del 1985 ed ultimato nel 1986 ha riscosso il gradimento della Giunta nonché dei gruppi socio-economici della Città, e fu presentato alla Commissione Consiliare che decise di fornire una copia ai gruppi consiliari”.

Il suddetto piano fu approvato nella stessa seduta del Consiglio Comunale sopra indicato (Sindaco il Prof. Paolo Tigli) grazie ai 30 voti favorevoli e con 3 astenuti (Lelli, Cicchetti e Rositani). Leggere queste frasi a distanza di 30 anni, considerando che l’attuale giunta di centro sinistra non condivide alcunché con i loro stessi consiglieri, (anzi con tanto di diverbio in diretta TV!), e che l’ex Sindaco Cicchetti fu uno dei pochi a non votare un Piano che allora venne considerato all’avanguardia, lascia davvero perplessi.

Il Giudice di Pace, dopo aver formulato specifica richiesta all’ufficio legale del Comune e dopo ben 3 rinvii, non ha potuto far altro che accogliere il ricorso, rilevata l’assenza della dovuta Relazione Tecnica prevista dalle Direttive del Ministero del 21 Luglio 1997 n. 3816: “aver introdotto la tariffazione degli accessi alla ZTL all’interno del Piano urbano del traffico, avendo verificato che tale provvedimento (che costituisce una ulteriore misura di selezione rispetto alla limitazione dell’accesso ad ore prestabilite o a particolari categorie di utenti e di veicoli a motore) si rende effettivamente necessario per il raggiungimento degli obiettivi del Piano urbano del traffico. Di tale verifica deve essere data documentazione in uno specifico paragrafo della relazione tecnica che accompagna il suddetto Piano” (v. allegato n.2) con la quale il Comune di Rieti avrebbe dovuto riaggiornare il PUT.

Dobbiamo precisare che contrariamente a quanto affermato nella nota del Comune di Rieti anche il Movimento 5 Stelle “Grilli Parlanti” è favorevole a tutte quelle politiche che prevedono forme di mobilità alternative all’utilizzo delle autovetture private, quali: nuove piste ciclabili, il potenziamento dei mezzi di trasporto pubblico, graduale pedonalizzazione del centro storico con contestuale creazione di vaste aree limitrofe con sosta gratuita, servizio di navette e di assistenza nei confronti delle fasce deboli (anziani, neomamme,bambini,disabili ecc.).

In tale ottica non vi è nessuna preclusione ideologica verso la creazione di una ZTL atta a favorire un migliore accesso e una maggiore vivibilità del centro storico, purché venga realizzata rispettando le norme di legge e varata dopo una vera consultazione e partecipazione dei cittadini (l’amministrazione Tigli inviò 13.500 cartoline/sondaggio “a tutti i possessori di autoveicoli della Città”).

Contrariamente a quello che si vorrebbe far credere, noi non siamo politici a cui interessa fare propaganda né siamo assolutamente intenzionati a creare alcun allarmismo ingiustificato, siamo dei cittadini liberi non rassegnati a nascondere la testa sotto la sabbia, come è stato fatto dalla finta opposizione degli ultimi 18 anni, oggi maggioranza.

Anche per tali ragioni agiremo ancora, procedendo quanto prima a richiedere agli organi competenti, il rispetto dell’art. 36 al comma 10 “I comuni e gli enti inadempienti sono invitati, su segnalazione del Prefetto, dal Ministero dei lavori pubblici a provvedere entro un termine assegnato, trascorso il quale il Ministero provvede alla esecuzione d’ufficio del piano e alla sua realizzazione”.

Loro non cambieranno mai, noi neppure. L’onestà andrà di moda.

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