L’uomo e l’Acqua nella Riserva: inaugurata la mostra

Nell’ambito dell’iniziativa “Dal Velino al Nera. L’acqua e gli uomini”, lo scorso 20 settembre è stata inaugurata la mostra “L’uomo e l’Acqua nella Riserva. Dall’archeologia protostorica all’archeologia industriale”.

L’inaugurazione si è svolta presso i locali del Centro Visite del Lago di Ripasottile della Riserva Naturale dei Laghi, dove  rimarrà fino al 27 dicembre, data di chiusura. Organizzata sia dalla Riserva che dal Consorzio della Bonifica Reatina, la mostra si è aperta con un breve dibattito di presentazione, alla presenza di diverse autorità locali, tra cui i Sindaci di Colli sul Velino, Rivodutri e Morro Reatino, il prefetto di Rieti Chiara Marolla e il consigliere regionale Daniele Mitolo.

A presenziare il dibattito, il Prof. Carlo Virili, della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio. Infatti è proprio grazie al lavoro sul campo del Prof. Virili che si è potuto delineare l’affascinante “avventura” della protostoria reatina: come ricordato da tutti gli intervenuti, il suo lavoro è fondamentale.

Così come è importante l’impegno del Commissario della Riserva Guido Zappavigna, il quale ha comunicato (ma non è una novità) ai presenti il suo sogno: costruire un villaggio di Palafitte protostorico, esattamente come si presume fosse stato quello del sito archeologico di Campo di Santa Susanna.

A seguito del dibattito, i presenti hanno potuto visionare la mostra, consistente inizialmente in oggetti naturali (tipo nidi, pelli, semi) rinvenuti in giro per la Riserva, per poi passare a dei pannelli didattici rappresentanti le varie ricerche svolte dal team archeologico del Prof. Virili, frutto di una convenzione stipulata lo scorso anno tra la Riserva e il Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Sapienza.

Al termine della mostra, i tecnici dell’impianto hanno mostrato agli incuriositi presenti le enormi pompe idrovore, attraverso le quali, si mantengono i 3.600 ettari della Valle Reatina all’asciutto.