Domenica la Linkem NPC Rieti ha giocata gara uno di semifinali play off contro Vasto. La squadra abruzzese che abbiamo sempre battuto in campionato, si è presa la sua rivincita nella gara più importante, vincendo a Rieti per 66-71.
Niente è perduto, certo, perché la serie è al meglio delle tre, però non ci si aspettava che finisse così e ora giocatori e tifosi devono smaltire in fretta la delusione per ritrovarsi e provare a ribaltare la serie in gara due, giovedì sera a Vasto.
Raccontiamo la partita.
Rieti presenta nello starting five Dario Scodavolpe, rientrato dopo un lungo periodo di stop, insieme a lui ci sono: Caceres, Giampaoli, Ferraro e Benedusi.
Coach Di Salvatore risponde con Di Pierro, Marinelli, Sergio, Serroni e Di Carmine.
Ad inaugurare il canestro è Caceres, ma subito i vastesi mostrano la loro energia e si attestano sul 2-5.
Innocenzo Ferraro si fa male ed è costretto a lasciare il campo sorretto dai compagni. “Ora si trova ricoverato in traumatologia al De Lellis – afferma il medico sociale Giuliano Di Fazi- in attesa di accertare la situazione del suo ginocchio. Si sospetta la lesione dei legamenti collaterali ed è travagliata anche la situazione del crociato.”
Si va avanti in sostanziale equilibrio, gli ospiti provano ad allungare, ma Feliciangeli mette la bomba ed il primo quarto termina a favore di Vasto, ma solo per tre lunghezze 15-18.
La seconda frazione comincia con un canestro degli ospiti, ma Rieti, grazie ancora a Feliciangeli resta in scia, finché con il tiro di Musso dopo tredici minuti di gioco Rieti segna il sorpasso per 25-24. E’ il momento del break amarantoceleste. Si comincia a giocare in scioltezza. L’attacco è fluido, la difesa presente e si chiude la frazione sul 42-31.
All’intervallo si esibisce la classe di Hip Hop della scuola di danza reatina Dance Project, mentre Nunzi negli spogliatoi dà indicazioni ai suoi sul da farsi.
Per un paio di minuti si gioca senza far canestro, poi è ancora una bomba di Feliciangeli a spezzare il ghiaccio, Rieti fa il suo gioco, si lotta al rimbalzo con Caceres, si recuperano palloni, si difende duro con Benedusi, si gioca di squadra e quando Giampaoli mette la bomba del +18 (56 -38) viene chiamato time out. I vastesi non ci stanno a perdere così e cominciano a ritrovare la via del canestro. Il periodo finisce 57-44.
L’ultima frazione comincia con due canestri consecutivi di Vasto, stavolta è coach Nunzi a dover chiamare time out. Con la bomba di Serroni, Vasto cerca di rientrare 57-51. La squadra abruzzese ha una grande energia e Serroni ruba palla ed appoggia a canestro arrivando al meno quattro sul 57-53. Gli amarantocelesti forse non si aspettavano questa reazione e faticano a gestire il vantaggio restante, Feliciangeli prende un tecnico per proteste per un fallo non fischiato e Vasto con i due liberi segnati, rientra definitivamente in partita 57-55. Con la tripla di Sergio, Vasto sorpassa Rieti 57-58 quando mancano 5 minuti e ne mette subito un’altra che gli vale il + 4. I nostri non riescono a fronteggiare la situazione, la difesa è larga e gli abruzzesi trovano facilmente la via del canestro. Le nostre scelte di tiro non sono lucidissime e le percentuali di realizzazione scendono. Vasto invece segna ancora (57-63). Rispetto alla frazione di gioco precedente le parti sono ora invertite. Vasto attacca con continuità sfondando la difesa reatina ed arriva fino al più otto. Rientra Scodavolpe, c’è subito un fallo antisportivo su di lui quando mancano 2:04, sbaglia il primo e mette il secondo. La rimessa è nostra, dobbiamo recuperare sei punti, Di Tizio commette il quinto fallo ed esce, sulla rimessa di Scodavolpe, Caceres la mette dalla lunga ed il Palasojourner esplode, ma l’azione seguente Vasto recupera al rimbalzo e la mette da due.
Rieti non riesce a far canestro, anche se ci prova tenacemente. Gli ultimi secondi sono quelli della speranza: a 25 secondi dal termine viene fischiato fallo sul tiro di Scodavolpe e poi tecnico allo stesso Serroni per proteste. Dario deve tirare una serie di tiri liberi: il primo entra, il secondo entra, il terzo esce, il quarto entra, il quinto entra. Siamo 66-69 palla in mano, ma non riusciamo a concretizzare e sull’azione perdiamo palla. La partita finisce per 66-71.
In conferenza stampa il coach Di Salvatore spiega la sua versione dei fatti: “Avevo voglia di venire a Rieti e fare una partita decente per mostrare quello di cui siamo capaci e che qui non avevamo fatto mai vedere.
Le due precedenti sconfitte al Palasojourner erano figlie di situazioni particolari: la prima arrivavamo con la pancia piena per aver vinto cinque gare consecutive, nella fase ad orologio invece siamo arrivati col terzo posto in tasca e la necessità di tenere al riposo alcuni giocatori ed in entrambe le occasioni siamo sembrati quelli che non eravamo.
La forza della nostra squadra sta nel collettivo e nella energia che vi circola. E’ una caratteristica di Vasto quella di riuscire ad operare queste svolte in partita. Fa parte del nostro bagaglio, non tanto tecnico quanto emotivo. L’infortunio di Ferraro ci ha sicuramente aiutato.
Ci tengo a sottolineare che non abbiamo fatto nulla e che siamo consapevoli che Rieti ha la forza di venire a vincere a Vasto. Anche se ovviamente giovedì cercheremo di chiudere la serie, abbiamo già raggiunto l’obiettivo di arrivare quantomeno a gara tre”.
Anche Coach Nunzi parla di emotività: “L’emotività e stata gestita abbastanza male. Ai loro primi due canestri ci siamo completamente disuniti. Siamo rimasti sulle gambe nell’ultimo quarto. I rimbalzi presi in attacco oltre ai canestri da tre punti hanno fatto la differenza. Noi abbiamo continuato a giocare in post basso e questa cosa non ha prodotto nulla. Avevamo perso anche il nostro miglior giocatore di post basso. Dovevamo giocare sul perimetro. La cosa che mi ha dato fastidio è non essere stati uniti nel momento di difficoltà, quando ognuno ha cercato di risolvere la partita per proprio conto ed invece dovevamo restare uniti. Il campanello d’allarme sono stati i rimbalzi difensivi. Abbiamo subìto parecchi secondi tiri ed i canestri da tre gli hanno permesso di prendere il vantaggio. Ci siamo innervositi al più tredici e abbiamo cominciato a sbagliare tutto. Loro hanno approfittato dei nostri errori per costruirsi il modo di vincere la partita. Noi gli abbiamo facilitato la strada e loro sono stati bravi a farsi trovare pronti. Mi aspetto per giovedì una reazione emotiva, mi aspetto che riusciremo a mantenere la calma e a non perdere la concentrazione. Ora abbiamo le spalle al muro: non ci resta che vincere!”.
PARZIALI : 15-18; 42-31;57-44
NPC RIETI: Giampaoli 6, Colantoni, Benedusi 9, Feliciangeli 16, Caceres 13, Ferraro, Ponziani 4, Musso 6, Scodavolpe 12.