José María Rodríguez Olaizola è gesuita e sociologo. Da anni propone uno sguardo sulla nostra società che sappia coniugare la fede e la vita quotidiana, lo sviluppo della persona e le sue relazioni con gli altri. I suoi libri sono autentici best seller in Spagna. Paoline ha cominciato a tradurli e pubblicarli in Italia dal 2019. Per ora sono stati già pubblicati Danzare con la solitudine (2019) e La Passione (2020).
Nel terzo libro tradotto e ora pubblicato, Libera la gioia, Olaizola parte da una domanda: è possibile una gioia liberata dalla tirannia del sentirsi bene a tutti i costi, una gioia vissuta nel quotidiano, piena di nomi e di volti, di storie e di speranze? La risposta, per l’Autore, è affermativa, se appunto sappiamo usare la testa e saper distinguere questa gioia, che ha radici profonde, dalla gioia “imposta”.
Scrive l’Autore: “Non tutti i tiranni sono persone. A volte pensiamo che, dato che viviamo in una democrazia, quello dei tiranni sia un problema di altri popoli o di altre epoche. E invece ci sono tirannie meno definite, molto più sottili e altrettanto distruttive. Si insinuano nel nostro orizzonte. Ci vendono aspirazioni, mete, stili di vita illusori. Ci offrono ideali apparentemente invidiabili, ci promettono successo, felicità, risultati, incontri… e noi ci crediamo”.
Attraverso l’analisi dei nostri desideri, delle tirannie subdole che la società ci impone, delle facili trappole in cui cadiamo quasi a nostra insaputa, l’Autore ci apre gli occhi di fronte a ciò che i media e i diversi settori del marketing ci vendono come felicità. E ci porta a scoprire la felicità presente anche nelle difficoltà: «Se tieni presente i valori e gli obiettivi finali puoi sempre uscire felice da qualsiasi circostanza».
Una felicità intelligente è quella che propone Olaizola. Una felicità che comporta anche fallimento, debolezze, rischio, la notte; una gioia aperta alla proposta paradossale del Vangelo per cui solo chi impegna la propria vita per gli altri riceve il cento per uno, anche in questo mondo, di felicità.