I risultati dell’Indagine congiunturale di Federmeccanica confermano il proseguimento di una fase moderatamente espansiva per il settore metalmeccanico a livello nazionale ma, al tempo stesso, le previsioni sono all’insegna di un rallentamento.
I dati sulla prima parte del 2018 indicano, anche nel Lazio, una leggera decelerazione: le imprese prevedono nel 50% dei casi il mantenimento degli attuali livelli di produzione, fatturato e occupazione, e nel 55% la sostanziale stabilità degli investimenti.
Dati che vanno tuttavia inquadrati in un’ottica di medio periodo, considerando anche le tensioni commerciali a livello internazionale, il rallentamento di alcuni nostri paesi partner e il clima di incertezza generale che grava sui programmi di investimento e sulla domanda di lavoro delle imprese.
Negli ultimi anni le imprese metalmeccaniche regionali (nel Lazio parliamo di 10.800 imprese che occupano oltre 55mila addetti) hanno dato un contributo fondamentale alla crescita dell’economia e dell’occupazione, grazie agli investimenti in innovazione e ricerca, alla maggiore apertura ai mercati esteri e all’impiego di personale altamente qualificato, rendendo Roma e il Lazio più competitive a livello globale.
Inoltre queste aziende esprimono una domanda di lavoro di qualità – in particolare di profili con competenze tecnologiche avanzate e digitali – e adottano forme contrattuali stabili. Il 96% dei lavoratori metalmeccanici sono a tempo indeterminato, e il 40% dei lavoratori assunti a tempo indeterminato nelle aziende metalmeccaniche sono trasformazione di contratti flessibili.
Nell’ultimo rinnovo del CCNL si è data una grande importanza al tema della Salute e Sicurezza sul lavoro allo scopo di promuovere la cultura della sicurezza e della prevenzione nei luoghi di lavoro e consolidare l’obiettivo del miglioramento continuo quali valori condivisi e obiettivi comuni delle imprese e dei lavoratori.
«Come Unindustria, all’interno della nostra sezione abbiamo avviato un “cantiere di lavoro” sul tema della sicurezza – ha dichiarato Fabio Mazzenga, Presidente della Sezione Metalmeccanica, Metallurgica e Costruzione Macchinari di Unindustria – perché la protezione della salute e sicurezza dei lavoratori è un obiettivo primario delle nostre aziende. Per evitare infortuni è necessario impegnarsi insieme anche diffondendo le buone pratiche, agendo sulla informazione e sui quasi infortuni. La sicurezza sul lavoro è cultura e responsabilità di tutti. In tale ottica è positivo che molte aziende del territorio continuano a investire in formazione ulteriore rispetto a quella obbligatoria prevista dalla legge. I risultati emersi dal confronto “itinerante” con gli esperti della sicurezza presso alcune importanti aziende della nostra Regione evidenziano lo sviluppo di specifici progetti, da un lato incentrati sull’analisi dei comportamenti e dall’altro sulla rilevazione e gestione dei “quasi infortuni- Near Miss”. La prevenzione quindi al centro del sistema della sicurezza».