Legambiente: puliamo il Mondo

Il prossimo 26 settembre, Puliamo il Mondo, la più grande iniziativa internazionale di volontariato ambientale, organizzata in Italia da Legambiente, compirà 22 anni.

Ventidue anni di impegno e buoni propositi troppo spesso, purtroppo, vanificati da chi crede che il mondo, le città, i luoghi di ritrovo, i prati, le spiagge, i boschi, siano di sua proprietà e, soprattutto che non siano un bene comune e un’eredità da lasciare ai nostri figli e nipoti. Ventidue anni, si diceva, che il prossimo 26 settembre, compirà Puliamo il Mondo la più grande iniziativa internazionale di volontariato ambientale, organizzata in Italia da Legambiente, con la collaborazione di ANCI e con i patrocini di: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e di UPI.

Anche Rieti farà la sua parte grazie a Legambiente Centro Italia e ai tanti volontari e cittadini che si ritroveranno per ripulire angoli della città.

«Sono proprio cittadini e volontari colore che vanno maggiormente ringraziati – dice il presidente di Legambiente, Gabriele Zanin – perché è grazie a loro che iniziative come Puliamo il Mondo vanno avanti ogni anno. Ma va anche sottolineato che non solo in questi tre giorni (26-27-28 settembre) tanti cittadini comuni si impegnano per tenere pulita la loro città e tutto l’ambiente circostante. Gesti di civiltà e buon senso si incontrano infatti in ogni giorno dell’anno. A volte basta anche una sola persona che raccoglie quanto gli “incivili” si lasciano dietro per dimostrare che passi avanti si possono fare».

Quest’anno Puliamo il Mondo è dedicato alla bellezza.

L’idea è quella di valorizzare i territori, per portare alla luce luoghi dimenticati, per fare l’Italia ancora più bella. Ed è questo che dovremmo imparare tutti, ad apprezzare i tanti tesori che caratterizzano anche il nostro territorio. Tesori troppo spesso bistrattati e sporcati da quanti non hanno ancora capito il vero valore dell’ambiente che li circonda, sia naturale che artistico.

Puliamo il Mondo è un’occasione per gettare le basi di una cittadinanza partecipata.

Per questo motivo uno dei punti su cui si batte di più è quello delle scuole di ogni ordine e grado che, va detto, rispondono sempre con grande entusiasmo. L’evento principale della campagna si svolge a livello mondiale ogni terzo weekend di settembre, comunque gli organizzatori incoraggiano i cittadini a intraprendere iniziative durante tutto l’anno.

Cos’è Puliamo il Mondo?

È l’edizione italiana di Clean up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo. Dal 1993, Legambiente cura l’organizzazione dell’evento in Italia grazie anche agli oltre 1000 gruppi di volontari che organizzano l’iniziativa nelle realtà locali.

Quando e perché nasce Clean Up the World.

Va detto subito che è una delle più importanti campagne di volontariato ambientale del mondo e che con questa iniziativa tolti dall’incuria parchi, giardini, strade, piazze, fiumi e spiagge di ogni angolo del mondo. La campagna nasce dall’incontro di Clean Up Australia e dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, unitesi per promuovere in ogni angolo del globo quanto venne realizzato nel 1989, durante l’iniziativa Clean Up Sydney Harbour Day.

A lanciare la campagna è stato un velista australiano, giusto?

Esatto. È stato il costruttore e velista australiano Ian Kiernan che, durante la navigazione attraverso gli oceani con la sua barca a vela, rimase sconvolto dall’enorme quantità di rifiuti che incontrava ovunque andasse, anche in quelle più incontaminate. Venne quindi mobilitata un’intera nazione, l’Australia appunto, e parteciparono 300.000 volontari. Due anni dopo prese il via la prima edizione di Clean Up the World.

A proposito di mare ed inquinamento Legambiente sta portando avanti la battaglia lanciata da Puliamo il Mondo, sui sacchetti di plastica e i danni incommensurabili che arrecano all’ambiente.

È di questi giorni la notizia che il Senato ha approvato la Norma sulle multe ai trasgressori. L’edizione 2010 di Puliamo il Mondo aveva lanciato la petizione on line per mettere al bando i sacchetti di plastica. Ora è stato finalmente scritto l’ultimo capitolo legislativo con cui saranno applicate subito le sanzioni per chi mette in circolazione sacchetti monouso che non siano biodegradabili e compostabili.

Prima di Puliamo il Mondo, la sezione reatina di Legambiente ha però un altro appuntamento importante.

Fino al 14 settembre si terrà a Rieti il 2° Campo Internazionale, organizzato dal Circolo Legambiente Centro Italia, con il patrocinio dei Comuni di Rieti e Cantalice e della Fondazione “Amici del Cammino di Francesco”. Il campo vedrà la partecipazione di dodici volontari da tutto il mondo, che saranno ospitati presso il monastero francescano di Fonte Colombo.

Quale sarà il loro compito?

Si occuperanno di manutenzione, mantenimento e ripristino dei sentieri su tutto il territorio reatino partendo dalla Stazione passando poi per il Lungo Velino, le tappe del Cammino di Francesco, Fonte Colombo, il tratto La Foresta- Poggio Bustone, Poggio Perugino e per finire Terminillo- Rifugio La Fossa.

Parliamo proprio del Rifugio La Fossa.

Come volontari di Legambiente Rieti siamo stanchi, e con noi tanti cittadini, di trovare ogni tipo di immondizia alla Fossa per colpa di qualche incivile. Per questo abbiamo richiesto la concessione al Comune di Cantalice, dell’intera zona e non soltanto del rifugio La Fossa, per portare avanti una serie di iniziative che faremo con la popolazione. I volontari ripuliranno e ripareranno la la segnaletica del Cammino di Francesco nel territorio di Cantalice. Negli anni passati abbiamo collaborato con molti Comuni e associazioni locali da Borgorose ad Amatrice, Offeio, Poggio Perugino, Lago del Salto e Turano, la stessa Pro loco di Terminillo. E questo solo per poter fare avere a tutti luoghi dignitosi e fruibili a tutti. Sperando che anche i turisti della domenica capiscano finalmente che abbandonare rifiuti e deturpare il paesaggio non fa bene a nessuno. Basterebbe solo un po’ di buonsenso in più.

Foto Massimo Renzi.