Spettacolo

Le “Città Invisibili” invadono Fara Sabina: un evento gratuito tra arte e interculturalità

Il 6 e 7 luglio, nel cuore del borgo di Fara Sabina, oltre cento artisti internazionali daranno vita a un percorso artistico ispirato a Italo Calvino, trasformando il centro storico con spettacoli, installazioni e performances uniche, in occasione del FLIPT Festival del Teatro Potlach

Il 6 e 7 luglio alle ore 21.00, dopo le intense giornate di spettacoli, laboratori, masterclass e incontri che hanno coinvolto tutto il borgo di Fara in Sabina, numerose compagnie internazionali, gli artisti, gli studenti e gli abitanti, diretti Pino Di Buduo, invaderanno il centro storico con il grande spettacolo site specific “Città Invisibili”, completamente gratuito.

Lo spettacolo si realizza sempre nell’ambito del FLIPT – Festival Laboratorio Interculturale di Pratiche Teatrali del Teatro Potlach, che ha il sostegno della Regione Lazio e della Fondazione Varrone, e il patrocinio della Provincia di Rieti e del Comune di Fara Sabina.

Dal 1991, anno della sua creazione proprio a Fara Sabina, questo progetto ha visto numerose e diverse attuazioni in cui hanno partecipato artisti e comunità di tutto il mondo. In 33 anni si sono realizzate 64 edizioni di “Città Invisibili”, in 47 diverse città di 16 paesi del mondo, dagli Stati Uniti all’Iran, dal Portogallo alla Svezia. E, a partire dal 2016, con il festeggiamento dei 40 anni del Teatro Potlach, le “Città Invisibili” sono tornate a Fara Sabina e sono diventate la punta di diamante del Festival FLIPT: il luogo dove l’interculturalità, lo scambio tra le arti performative, la convivenza di lingue, suoni, colori da tutto il mondo, è possibile.

Quest’anno il tema dello spazio farà da fil-rouge tra le strade, gli angoli e le piazze di Fara, esprimendosi attraverso esibizioni, installazioni, proiezioni, luci, performances per scoprire lo straordinario che si cela dietro la routine e i luoghi di tutti i giorni.

Più di cento artisti daranno la loro definizione di spazio in questa opera del Teatro Potlach, ispirata a “Le città invisibili” di Italo Calvino.

Il percorso artistico avrà inizio dalla Porta Romana di Fara Sabina, accanto al Bar Belvedere, e dopo un inizio in cui sarà possibile osservare tutti insieme gli oltre 100 artisti che animeranno il borgo, ci si addentrerà in un viaggio alla scoperta di forme artistiche, lingue, colori e suoni provenienti dal Brasile, dall’Iran, la Polonia, il Sudafrica, il Giappone, gli USA, la Spagna, la Germania e molti altri Paesi del mondo.

Gli spettatori potranno perdersi per due sere in un percorso di circa 800 metri, che vedrà completamente trasformato il borgo medievale di Fara Sabina da luci speciali, proiezioni artistiche, installazioni maestose. E soprattutto, da tutti gli artisti internazionali che per dodici giorni hanno vissuto insieme, lavorato e creato qualcosa di magico sotto la guida del Teatro Potlach.

Lo spettacolo, completamente gratuito, è il dono del teatro agli abitanti del Comune di Fara e dei dintorni, ma anche a tutti coloro che vorranno venire ad assistere a questo grande evento.

“Se ti dico che la città a cui tende il mio viaggio è discontinua nello spazio e nel tempo, ora più rada ora più densa, tu non devi credere che si possa smettere di cercarla”- ( Italo Calvino)

Per rimanere sempre aggiornati sul programma consigliamo di seguire il Teatro Potlach sui social.

Per info e prenotazioni agli spettacoli scrivere tramite whatsapp al numero del Teatro: 351.7954176