L’ACR a Magliano de’ Marsi sulle orme di Noè

L’Azione Cattolica diocesana riprende l’attività estiva. In particolare – aspettando la tre giorni dei giovanissimi che si svolgerà a settembre in quel di Morlupo, nella Sabina romana – nella penultima settimana di agosto è toccato all’Acr ridar vita alla ricca tradizione dei campi estivi che per qualche anno era purtroppo in stand-by. Per ripartire, un camposcuola in versione ridotta in quanto a durata – solo metà settimana – ma ugualmente intenso in quanto a vivacità e partecipazione.

Una quarantina gli acierrini, età fra i 9 e i 13 anni, che hanno raccolto l’invito, provenienti dalle parrocchie S. Giovanni Battista, Vazia, Regina Pacis, S. Giovanni Bosco e dalla vicaria del centro storico. Destinazione Magliano de’ Marsi, nell’ala di accoglienza gruppi che le suore francescane di Santa Filippa Mareri hanno da poco riaperto nella struttura dell’ampio convento di San Domenico (dove da tempo le religiose dell’istituto originario di Borgo San Pietro gestiscono una casa per anziani).

A fare da guida alle giornate di fraternità e spiritualità vissute dai fanciulli, il personaggio di Noè, sulla base dell’apposito sussidio estivo predisposto dall’Acr nazionale (che da qualche anno è solito proporre icone bibliche per i campi estivi). La storia del patriarca – dalla sua chiamata da parte di Dio a costruire l’arca per il diluvio all’avvio della creazione rinnovata suggellata dall’alleanza dell’arcobaleno – ha fatto da riferimento alle giornate, scandite da momenti di riflessione e da simpatiche attività di gruppo e dinamici giochi a tema, attraverso i quali si rileggeva l’esperienza di Noè come spunto per rivivere la dinamica di fede che conduce all’alleanza con Dio.

Il tutto nel tipico sprint di marca acierrina, che ha visto all’opera una quindicina tra educatori e collaboratori giovani e adulti che con pazienza ed entusiasmo hanno dato vita alle varie attività, con la guida spirituale dell’assistente Acr don Roberto D’Ammando che ha presieduto i vari momenti di preghiera. A presiedere la festosa e animata Messa conclusiva, celebrata all’aperto insieme alle famiglie, domenica pomeriggio, l’assistente unitario dell’Ac reatina don Zdenek Kopriva, che prima della celebrazione, assieme ai responsabili del campo e alla presidente diocesana Silvia Di Donna, ha guidato anche un incontro con i genitori.