La Fiba Cisl in lotta per dare un tetto agli stipendi dei Top Manager

«Un limite massimo per gli emolumenti dovuti ai top manager di società di capitali a titolo di retribuzione e bonus»: questo il Progetto di legge di iniziativa popolare che la FIBA CISL ha promosso fin dallo scorso mese di maggio e per il quale è in corso la raccolta di firme.

Anche a Rieti SABATO 19 (dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19) e domenica 20 (dalle 9 alle 13) in piazza del Comune (fronte Palazzo Dosi Delfini/Sede Cariri) verrà allestito un tavolo per la raccolta di firme per un progetto di legge che è stato presentato alla Corte di Cassazione, cui seguirà entro il prossimo mese di novembre il successivo deposito per il controllo di rito e il conseguente inoltro alle commissioni parlamentari di Camera e Senato.

Il senso dell’iniziativa la spiega Fabrizio Tomassoni, segretario provinciale dei bancari CISL di Rieti: «In questi anni il top management di grandi banche, holding e simili, anche in presenza di risultati non del tutto brillanti ha continuato a elargirsi compensi faraonici e buonuscite altrettanto intollerabili. Riteniamo che vada posto un freno a questo modus agendi che rappresenta uno schiaffo alla crisi interna e mondiale imperante, mentre i banchieri disdettano il CCNL di categoria con la scusa di un progressivo aumento del costo del lavoro, minacciando licenziamenti di massa e l’aumento delle sofferenze risulta, invece, in larga parte strettamente legato a linee di credito deliberate dallo stesso top management. Un tetto di 294000 euro, pari a quello del Primo presidente della Corte di Cassazione, è, di contro, il limite che vuole inserire questa proposta di legge di iniziativa popolare, affinchè equità distributiva ed etica retributiva vengano finalmente accomunate. La Fiba Cisl, consapevole delle trasversali convergenze già registrate a livello parlamentare sull’argomento, chiede ai cittadini di Rieti una firma per fermare questo scempio».