Io sono la Via, la Verità e la Vita

1989: la prima GMG Internazionale Europa celebrata in estate.

La GMG del 1989 fu la “prima” da diversi punti di vista: la prima GMG internazionale celebrata in Europa, la prima effettuata in estate, dal 19 al 20 agosto, non quindi nella domenica delle palme, la prima in cui si organizzarono le catechesi, la prima nella quale l’invito alla partecipazione fu espressamente caratterizzato da un pellegrinaggio a piedi, molti giovani infatti raggiunsero la sede dell’evento, Santiago de Compostela, percorrendo la conosciuta via del pellegrinaggio medioevale alla tomba di san Giacomo. La prima a precedere un evento importantissimo nella storia dell’umanità, la caduta del muro di Berlino: la successiva GMG fu celebrata nell’Europa dell’Est, in Polonia.

La Pace fu al centro delle preghiere di milioni di giovani. Nel messaggio del 27 novembre 1988, san Giovanni Paolo II ricordò ai giovani che la vera pienezza della vita si trova solo in cristo e soprattutto “Solo Cristo è capace di riempire fino in fondo lo spazio del cuore umano. Egli solo dà la forza e la gioia di vivere, e ciò nonostante ogni limite o impedimento esterno”.

Parole che colpirono, e ancora colpiscono, il cuore di ogni fedele e che spingono ad amare e conoscere meglio il Salvatore. Il santo Pontefice rivolse ai giovani tre domande chiave, direttamente riconducibili al versetto del vangelo di Giovanni scelto per l’evento: Hai già scoperto Cristo, che è la Via? Hai già scoperto Cristo, che la Verità? Hai già scoperto Cristo che è la Vita? Al centro delle GMG veniva quindi posto Gesù Cristo, ispiratore di una vita nuova, più matura e profonda, una vita che non ha paura di interrogarsi e riflettere nel cercare il senso e il progetto della propria esistenza.

Tale dimensione, sottolineava san Giovanni Paolo II, è sempre vera, ma ancor più nell’età della giovinezza, un periodo di grazia in cui ciascuno individua la direzione da dare alla propria esistenza. Scoprire Cristo nella nostra vita è una strada che vale la pena percorrere e esplorare, perché la via che Gesù offre conduce alla verità. Il Papa così risponde alle domande che egli stesso rivolse ai giovani.

La Via: “Voi giovani molto spesso vi trovate al bivio, non sapendo quale strada scegliere, dove andare; ci sono tante strade sbagliate, tante proposte facili, tante ambiguità. In tali momenti non dimenticate che Cristo, col suo Vangelo, col suo esempio, con i suoi comandamenti, è sempre e solo la via più sicura, la via che sbocca in una piena e duratura felicità”. La Verità: “Cristo è la parola di verità, pronunciata da Dio stesso, come risposta a tutti gli interrogativi del cuore umano. E’ colui che ci svela pienamente il mistero dell’uomo e del mondo”.

La Vita: “Vivete animati da grandi speranze, da tanti bei progetti per l’avvenire. Non dimenticate, però, che la vera pienezza della vita si trova solo in Cristo, morto e risorto per noi. Solo Cristo è capace di riempire fino in fondo lo spazio del cuore umano. Egli solo dà la forza e la gioia di vivere, e ciò nonostante ogni limite o impedimento esterno”.

Tante e profonde le sollecitazioni che i giovani ricevettero in occasione della GMG del 1989, e san Giovanni Paolo II molte volte ripetette ai giovani che scoprire Cristo è la più bella avventura della nostra vita.