Inalca: volendo si può fare!

foto produzione inalca

“Alle idi di giugno dell’anno 2013, e la fabbrica Inalca passa al doppio turno e assume nuovo personale; d’altronde, nonostante le “leggi di mercato”, che il genere umano continuasse a consumare carne bovina era cosa, ormai da tempo, nota ai più…”

Per gioco abbiamo scelto uno stile narrativo inconsueto per una “non” notizia del genere.

In sostanza la “non” notizia è vera, e tradotta in termini usuali si legge: “siccome dovendo far fronte alle richieste del mercato occorre fare più produzione, per ciò (per fare più produzione) occorrono più operai, e siccome a Rieti gli operai, (ed i disoccupati) non mancano e non sono secondi a nessuno rispetto al resto del Paese, qui, oggi, si assumono operai. (sic!)”

Certo non accadrà per questo che i professionisti, profeti di sventura e/o venditori di sogni, passeranno notti insonni, tuttavia nei prossimi giorni alcuni giovani ed altri meno giovani verranno sottratti alla strada ed al mercato nero del lavoro!

Certo una goccia nel mare, ma, verrebbe da dire, è con le gocce che si riempie il mare.

Molto concretamente, e per passare ad uno stile più sobrio, (visti gli imperativi categorici in voga nel nostro tempo) oggi è stato siglato un pre accordo tra le Organizzazioni Sindacali di categoria, Flai, Fai e Uila e la Società Consorzio Euro2000 che avvia il doppio turno al reparto disosso e che impiegherà ulteriori 15 lavoratori.

Il personale verrà inquadrato nel rispetto del vigente CCNL di riferimento (alimentaristi) e delle norme di rappresentanza sindacale.

Il prerequisito di accesso alla mano d’opera giovanile ed al reimpiego di personale disoccupato.

Come dire: volendo si può fare!