Cinema

In sala dal 12 dicembre

Nuove uscite e segnalazioni su film in piattaforma streaming. Le indicazioni della Commissione Film Cei

Si apre la stagione dei premi cinematografici internazionali, quelli di maggiori richiamo, che hanno base a Hollywood. Da Los Angeles arrivano infatti le nomination per i Golden Globe, i premi della stampa estera accreditata presso la Hollywood Foreign Press Association. L’edizione 77 dei Golden Globe si svolgerà il prossimo 5 gennaio.

Tra i titoli in primo piano troviamo due film targati Netflix, già disponibili sulla piattaforma. Anzitutto “Marriage Story” di Noah Baumbach, passato in concorso alla 76a Mostra del Cinema della Biennale di Venezia, che guida la gara con il bottino di 6 candidature tra cui migliori interpreti protagonisti Scarlett Johansson e Adam Drive, così come la non protagonista Laura Dern. Il secondo titoli più quotato è “The Irishman” di Martin Scorsese, che concorre con 5 nomination: miglior film, regia, attori non protagonisti, Al Pacino e Joe Pesci (peccato per l’esclusione di Robert De Niro!) nonché miglior sceneggiatura di Steven Zaillian. Ancora, tra i film più nominati ci sono “C’era una volta a… Hollywood” di Quentin Tarantino (5 candidature) e il favoritissimo “Joker” di Todd Phillips con 4, pronto a imporsi soprattutto nella categoria miglior attore grazie alla stupefacente performance di Joaquin Phoenix; il film ha già vinto il Leone d’oro a Venezia 76.

L’Italia rimane fuori dalla competizione. C’era molta attesa per la possibilità che Marco Bellocchio con “Il traditore” rientrasse nella cinquina del miglior film straniero. Niente da fare, a contendersi il Golden Globe saranno: “Dolor y gloria” di Pedro Almodóvar (Spagna), “Parasite” di Bong Joon-ho (Corea del Sud, già Palma d’oro a Cannes), “The Farewell” di Lulu Wang (Cina-Usa), Ritratto della giovane in fiamme” di Céline Sciamma (Francia) e “I miserabili” di Ladj Ly (Francia). Speriamo però ancora nella volata per i prossimo Oscar.

Veniamo ora alle uscite nelle sale italiane da giovedì 12 dicembre. Occhi puntati sulla nuova commedia del duo Ficarra e Picone, “Il primo Natale”, che ci porta nella città di Betlemme al tempo della nascita di Gesù. Richiamando immediatamente il meccanismo narrativo di “Non ci resta che piangere” film a quattro mani di Roberto Benigni e Massimo Troisi del 1984, assistiamo a un salto temporale non nel Medioevo bensì all’anno zero, indietro di Duemila anni. Dalla Palermo di oggi finiscono nel passato un ladro di arte sacra, Salvo, e un sacerdote, don Valentino. I due autori comici rivisitano le origini della storia di Cristo in chiave favolistica con inserti umoristici. Ne esce un film di grande semplicità e di immediato coinvolgimento; una tipica storia di Natale, nella quale si ride con misura, con richiami tanto alla tradizione quanto all’oggi. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile, e in genere brillante.