Con Francesco nella Valle

Il viaggio di Sammy al festival “Con Francesco nella Valle

Il festival francescano di Rieti quest'anno si è arricchito di una presenza particolare: quella di Sammy Basso, il ventiquattrenne di Schio noto per il suo libro e docufilm «Il viaggio di Sammy» con cui ha diffuso la conoscenza sulla malattia da cui è affetto: la progeria

L’interpretazione del musical su Madre Teresa, nella rielaborazione proposta dai “Mendicanti di sogni” di Schio andata in scena sabato sera al “Moderno” nell’ambito del festival francescano, si arricchiva di una presenza particolare: quella di Sammy Basso, il ventiquattrenne di Schio noto per il suo libro e docufilm Il viaggio di Sammy con cui ha diffuso la conoscenza sulla malattia da cui è affetto: la progeria, nome scientifico per la sindrome di invecchiamento precoce.

C’è anche lui fra i bravi artisti della compagnia amatoriale della cittadina veneta che ha rallegrato il sabato sera del festival con lo spettacolo dedicato alla santa fondatrice delle Missionarie della Carità: nella versione del musical gli è stato ritagliato il particolare ruolo di alter ego del fotoreporter che, nei dialoghi col personaggio di suor Bertina e del volontario-missionario che intervallano le canzoni, fa la parte del rompiscatole un po’ cinico e diffidente, prima di cogliere la santità della piccola grande suora. Sammy è un po’ la coscienza nascosta che emerge fino a far sbocciare la capacità di aprirsi alla novità dell’amore pieno che fonda l’avventura della santa di Calcutta.

Quell’amore, quella bellezza interiore oltre l’apparenza, quella ricchezza d’animo che hanno potuto cogliere quanti, nel pomeriggio, avevano partecipato in piazza San Francesco all’incontro con Sammy che ha offerto una testimonianza dinanzi alla quale era impossibile non commuoversi. Qualcuno fino alle lacrime. Testimonianza di chi riesce non solo a vivere l’amore in una situazione per i più ai limiti dell’assurdo, ma a comunicare amore. Quasi farlo respirare.