Il Prefetto Marolla: costante l’impegno di Rieti nell’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati

Si è svolta nella mattinata del 20 giugno la conferenza stampa dedicata alla Giornata mondiale del rifugiato, seconda iniziativa della manifestazione Etnicamente che vede protagoniste le realtà associative che nel territorio operano in materia di immigrazione.

Il primo intervento è stato dell’Assessore provinciale alle Politiche Sociali e del Lavoro Luigi Taddei che sottolinea quanto il tema dell’integrazione sia importante in questo tempo. Il nostro Capoluogo, prosegue l’Assessore, attraverso il lavoro svolto dal Terzo Settore, è un esempio di buona prassi. L’approccio è di vera solidarietà e confronto con le etnie che vogliono inserirsi nella nostra realtà.

Presente il Prefetto di Rieti Chiara Marolla, che ha reso noto il costante impegno di Rieti nell’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati. Le iniziative, ha spiegato il Prefetto, non sono mirate alla semplice assistenza ma all’accompagnamento duraturo dei soggetti nell’inserimento sociale. I più di trecento richiedenti asilo ricevuti lo scorso anno, dichiara il Prefetto, sono stati accolti e assistiti in varie zone del territorio e da diverse associazioni competenti. La Prefettura, assicura, sente sempre la necessità di monitorare la situazione per offrire risposte di grande apertura.

Sono intervenute Antonella Liorni e Donatella Terni, referenti e coordinatrici rispettivamente dei progetti SPRAR – Sistema di protezione per i Richiedenti Asilo e Rifugiati – di Rieti e di Fara in Sabina, illustrando le attività che svolgono nel territorio. Antonella Liorni ha sottolineato quanto l’integrazione non sia solo finalizzata alla ricerca di un lavoro per le persone accolte ma anche e soprattutto mirata alla creazione di relazioni umane ancorate nel territorio. Donatella Terni portando all’attenzione alcune delle criticità con cui si confronta quotidianamente, ha sottolineato la necessità di processi di integrazione anche tra il Terzo Settore e le istituzioni pubbliche. In questo, ha spiegato, Etnicamente è stata una buona prova che ci si augura possa portare ad una maggiore coesione tra le forze coinvolte.

Ultimo intervento quello di Federica Guglielmi, referente per l’OIM – Organizzazione Internazionale per le Migrazioni – che ha voluto rimarcare quanto l’asilo politico in Italia sia un fenomeno da gestire e strutturare per superare l’approccio emergenziale non più conforme allo stato attuale delle cose. In Italia questa non è più un’emergenza, sono oltre dieci anni che accogliamo rifugiati e richiedenti asilo. La Guglielmi sottolinea l’importanza di proiettarsi in un futuro in cui il soggetto è accompagnato dall’accoglienza all’inserimento per superare la barriera più difficile, quella dell’emancipazione del soggetto stesso.

Etnicamente, coordinata dalla Casa del Volontariato di Rieti in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Studio Evento, prevede altri quattro appuntamenti nel mese di giugno per riprendere dopo la pausa estiva fino a dicembre 2012.