Il mandato papale per l’ordinazione del vescovo Domenico

Pubblichiamo il testo integrale del Mandato episcopale di mons. Domenico Pompili, letto durante la liturgia di ordinazione da don Ernesto Pietrangeli, Cancelliere vescovile di Rieti.

Francesco Vescovo Servo dei Servi di Dio al diletto figlio Domenico Pompili, del clero della Diocesi di Anagni-Alatri, finora Sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana e Direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della medesima, eletto Vescovo di Rieti, salute e apostolica benedizione.

È compito precipuo del Romano Pontefice, successore del beato Pietro, prendersi cura con la massima diligenza di ciascuna Chiesa particolare e, qualora una di esse si renda vacante, preoccuparsi di destinarle un pastore adeguato.

Alla luce di tale responsabilità, dovendo provvedere all’antica e illustre sede episcopale di Rieti, priva di una guida in seguito alla rinunzia del venerabile fratello Delio Lucarelli, udito il parere della Congregazione per i Vescovi, riteniamo che sia tu, figlio diletto, dotato di qualità comprovate ed esperto tanto di realtà pastorali ed ecclesiali quanto di teologia morale, la persona idonea a reggerla.

In forza della nostra suprema autorità apostolica ti nominiamo pertanto Vescovo di Rieti, con tutti i diritti e gli obblighi inerenti a tale ufficio. Ti concediamo altresì di ricevere l’ordinazione fuori della città di Roma: essa potrà esserti conferita da qualsiasi vescovo cattolico, nella piena osservanza delle norme liturgiche e dopo che, in ossequio ai sacri canoni e alla consuetudine, avrai compiuto la professione di fede cattolica e prestato il giuramento di fedeltà a noi e ai nostri successori.

Ordiniamo inoltre che questa lettera sia portata a conoscenza del tuo clero e del tuo popolo, che esortiamo ad accoglierti nella gioia e a rimanere uniti a te in un vincolo di profonda comunione.

Infine, figlio diletto, invochiamo su di te, auspice nostra Signora la Regina del cielo, la ricchezza dei doni dello Spirito Paraclito, affinché i fedeli a te affidati crescano ogni giorno di più nelle virtù cristiane, segnatamente nella carità, sempre pronti a incarnare il Vangelo di salvezza nei diversi ambiti della loro vita, da quello personale a quello familiare, da quello professionale a quello sociale (cfr. Paolo VI, Insegnamenti, XV, 1977, p. 906).

La grazia e la pace di Dio siano sempre con te e accompagnino anche tutto lo stimato clero e il popolo di questa carissima Diocesi reatina, nell’amata Italia.

Dato in Roma, presso San Pietro, il giorno 15 del mese di maggio, nell’anno del Signore 2015, terzo del nostro pontificato.

Francesco