Scuola

Il Liceo Statale “Elena Principessa di Napoli” a scuola di Cittadinanza e Costituzione con la Riserva Navegna e Cervia

Nella mattinata di mercoledì 5 febbraio gli studenti della classe 3C del Liceo delle Scienze Umane dell’EPN di Rieti, hanno avuto l’occasione di approfondire un delicato e attuale, quello relativo al rapporto tra uomo e natura

Nel corso della mattina di mercoledì 5 febbraio gli studenti della classe 3C del Liceo delle Scienze Umane dell’EPN di Rieti, hanno avuto l’occasione di approfondire un delicatissimo e quanto mai attuale tema, quello relativo al rapporto tra uomo e natura. L’incontro formativo, organizzato in collaborazione con la Riserva dei Monti Navegna e Cervia sulla base della convenzione firmata con l’Istituto, è stato realizzato nei locali messi a disposizione da “Lazio Innova”.

Gli alunni, accompagnati dalla docente di scienze naturali professoressa Maria Antonietta Maneri, hanno sia visitato la struttura e fatto interessanti esperienze relative all’uso di stampanti 3D, che incontrato il naturalista Luigi Russo, impegnato nella gestione di diverse aree locali protette. Il relatore è intervenuto nell’ambito di uno strutturato percorso di “Cittadinanza e Costituzione” nel quale sono coinvolte tutte le classi, anche se in diverso modo, del Liceo statale “EPN”. Al centro della riflessione è stata posta la crisi ambientale che negli ultimi decenni è diventata “planetaria”.

Luigi Russo ha saputo catturare l’attenzione degli studenti in quanto ha trattato l’argomento con il supporto di video e immagini molto interessanti, provocatorie e sorprendenti. La diffusa mancanza di una matura consapevolezza in merito a ciò che l’uomo sta provocando alla terra nella quale viviamo, e l’indifferenza nei confronti di una seria progettualità verso il problematico futuro che aspetta le generazioni che verranno, sono stati tra gli elementi portanti dell’intervento, con un particolare riferimento alle modalità con le quali intendere il rapporto Uomo-Natura.

L’uomo, dominatore dell’Ecosistema, interessato a conoscerlo e piegarlo alle proprie necessità, non è un modello a cui potersi riferire in quanto è ormai inevitabile l’esigenza di giungere a quella che Russo ha chiamato “Rivoluzione culturale rispetto all’idea di “uomo”, proponendo un radicale cambiamento, dalla visione dell’“Uomo Ego”, che pone l’umano al vertice della piramide, all’ “Uomo Eco”. L’uomo quindi come parte costituente della natura, così come lo sono la flora e la fauna, chiamato a promuovere e difendere un modello esistenziale di convivenza che si esprime in tane piccole e grandi scelte. L’equilibrio dell’Ecosistema mondiale è unico e irripetibile e noi lo stiamo distruggendo, indirizzandoci inevitabilmente verso un catastrofico declino.

I dati esposti dal dottor Russo sono seriamente preoccupanti, dimostrano senza ombra di dubbio che la crisi ambientale non è un problema futuro, ma una situazione reale e contingente, nella quale siamo coinvolti da parecchi anni. Nel ventennio 1998-2018 gli eventi che descrivono e caratterizzano la crisi ambientale globale variano dai 165 ai 327, colpendo più di 2 miliardi di persone. L’occasione ha permesso a tutti gli studenti di riflettere sul ruolo che ciascuna persona e cittadino può svolgere nel tutelare, proteggere e migliorare l’ambiente in cui vive e il senso di responsabilità che ciascuno deve sentire nei confronti delle altre forme viventi e delle generazioni che verranno.

Attività didattica “Reporter a Scuola”
Testo e foto: Saverio Angelini