Le meraviglie culturali di Montebuono e Cittaducale, in provincia di Rieti, saranno protagoniste sabato 21 e domenica 22 marzo delle Giornate FAI di Primavera, giunte quest’anno alla XXIII edizione.
Una manifestazione nazionale che vedrà aprire al pubblico 780 luoghi tra chiese, ville, borghi, palazzi, aree archeologiche, castelli, giardini, studi televisivi, testimonianze di archeologia industriale; persino caserme, archivi musicali e scuole militari.
Nel Reatino, la Delegazione Fai di Rieti aprirà al pubblico la chiesa cimiteriale di San Pietro ad Muricentum, nel comune di Montebuono, il cui nome deriverebbe dalle strutture antiche di una villa rustica di età romana, su cui venne poi in seguito costruita la chiesa. Recenti restauri hanno permesso di riportare alla luce una serie di ambienti sottostanti, utilizzati come ossari, i quali un tempo facevano parte della villa romana, definita le “Terme di Agrippa”. L’importanza di San Pietro è dovuta anche ai dipinti murali tra i quali il ciclo pittorico firmato dal pittore sabino Iacopo da Roccantica, che decorò il catino absidale con un notevole Giudizio Finale.
Sarà inoltre aperta al pubblico l’area archeologica delle cosiddette Terme di Vespasiano nel comune di Cittaducale. Complesso edilizio di grande interesse, articolato su diverse terrazze e caratterizzato dalla presenza di una grande piscina e da una serie di quinte monumentali, è stato recentemente interessato da lavori volti alla valorizzazione ed alla fruibilità del sito che hanno portato alla luce la carreggiata di un tratto dell’antica Via Salaria.
Sul fianco del complesso si trovano i ruderi della Chiesa di Santa Maria di Cesoni, edificata nel Medioevo, la cui presenza sostiene l’ipotesi della preesistenza di un santuario pagano forse dedicato a Vacuna, divinità preromana dei boschi e delle acque.
Sempre nel Comune di Cittaducale, nei pressi della stazione ferroviaria (dal Fai suggeriscono di provare l’esperienza di arrivare in treno per chi arriva da Terni, Rieti e L’Aquila, visto il suggestivo paesaggio ammirabile lungo questa tratta ferroviaria), sarà inoltre visitabile l’antica pieve di Santa Maria di Sesto. La Chiesa reca al suo interno affreschi del ‘300 e la grande lapide scolpita, posta nel 1620 dal Vescovo di Cittaducale Pietro Paolo Quintavalle, che annunciava ai visitatori della domenica e dei festivi, 40 giorni di indulgenza «nella Basilica di S. Maria di Sesto al Centro d’Italia».
Questi tre siti saranno aperti sabato 21 e domenica 22 marzo dalle ore 9 alle ore 18 (visite guidate ore 10 – 11 – 12 – 13 – 15 – 16 – 17, per informazioni cell. 338/4096399-349/0910728, email delegazione.rieti@fondoambiente.it, sito internet http://blog.fondoambiente.it/rieti).
«Grazie alla collaborazione con il Comune di Cittaducale e Montebuono, la Pro loco di Cittaducale e i parroci di Santa Maria del Popolo di Cittaducale Padre Mariano Pappalardo e di Montebuono Don Enzo Cherchi, che ci hanno offerto la massima collaborazione per l’apertura dei siti rendendoli fruibili e pronti ad accogliere un numeroso pubblico – spiega la capo delegazione del Fai di Rieti, Paola Cuzzocrea – ci saranno ulteriori luoghi visitabili tra cui la Cattedrale e il Palazzo vescovile di Cittaducale con aperture dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17.30, e la Chiesa di Santa Maria Assunta di Montebuono con orari che ci verranno comunicati a breve. Inoltre l’associazione Ruotalibera FIAB Roma porterà oltre 30 ciclisti alla scoperta del sito di Montebuono, approfittando di queste aperture straordinarie. Ringraziamo con l’occasione tutti coloro che ci stanno dando un supporto nell’organizzazione, compresi i tanti volontari che come ogni anno offriranno il loro tempo per animare questa importante manifestazione di livello nazionale».