Scuola

I ragazzi della Sisti alla scoperta di Garibaldi

Per gli alunni di terza media, dopo il tour nei luoghi risorgimentali della città, l'incontro con l'erede dell'eroe dei due mondi e la premiazione dei lavori del concorso sul progetto

Per dei tredicenni di oggi parlare di Garibaldi e Mazzini non sarà proprio come parlare dell’australopiteco, ma quasi: qualcosa di famoso sì ma piuttosto lontano da noi… Ma se ti fai un giro per Rieti e ti spiegano che la tua città, che già nel 1821 ospitò nei suoi dintorni la prima battaglia del Risorgimento e dieci anni dopo vide fronteggiarsi a Porta d’Arce i carbonari che da Colle San Mauro sparavano contro i gendarmi pontifici, ai tempi della Repubblica Romana del 1849 ha accolto l’eroe dei due mondi, assieme all’eroina sua moglie, a Palazzo Colelli, ti fanno visitare le sale con le ricostruzioni storiche, ti portano a guardare il suo busto – e quello del re Vittorio Emanuele II – sotto gli archi del municipio dove passi sempre senza mai notarli, e le lapidi dei caduti della Repubblica Romana e dei deputati di quello che fu il primo tentativo di parlamento in Italia, e quella che in via Cintia ricorda il ritorno a Rieti del generale nizzardo nel suo tentativo di anticipare la presa di Roma, e quella che accanto alla chiesa di San Nicola commemora la giornalista americana Margaret Fuller Ossoli che lì abitò quando seguiva i fatti risorgimentali nell’Urbe… beh, allora la storia ha tutto un altro sapore.

Queste “passeggiate risorgimentali” per la città hanno interessato, nei mesi scorsi, gli alunni di terza media della “Sisti”. L’Istituto comprensivo Minervini-Sisti ha infatti ben accolto la proposta inserita nell’ambito del progetto “Dal risorgimento ai giorni nostri”, ideato dall’Istituto storico per il Risorgimento con la collaborazione dell’associazione Orizzonti Sabini e dell’associazione culturale reatina Domenico Petrini, sotto il coordinamento della professoressa Benedetta Graziosi.

Progetto che ha interessato anche gli istituti superiori (bellissima la rievocazione storica della seduta del consiglio comunale del 1878 relativa all’avvio della ferrovia, messa in scena da alcuni studenti il 16 febbraio in aula consiliare nell’ambito della commemorazione del 210° anniversario della nascita di Ludovico Petrini) e che ai ragazzi della secondaria di primo grado di stanza a Fiume de’ Nobili ha fatto godere un interessante tour nei luoghi cittadini legati a quegli eventi, sotto la guida dell’avvocato Gianfranco Paris, che assieme al “menestrello” reatino Francesco Rinaldi li aveva preparati in appositi incontri svolti a scuola.

La micro-storia collegata alla macro-storia: una saggezza didattica sempre da incoraggiare, ha detto l’assessore comunale alla cultura e alla scuola, Letizia Rosati, nel portare il saluto all’incontro svolto sabato scorso alla sala consiliare della Comunità Montana, dove alcuni dei ragazzi della “Sisti” hanno avuto un’altra occasione per sentire meno lontane quelle pagine di storia che potrebbero risultare evanescenti, incontrando una delle ultime sopravvissute della discendenza di Garibaldi: quell’Annita Garibaldi Jallet che alla memoria del bisnonno, il generale Giuseppe, e della bisnonna di origine sudamericana di cui porta il nome, si è sempre dedicata con cura e che ha voluto presentare il libro, curato da lei assieme ad altri due studiosi, I Garibaldi dopo Garibaldi.

Introdotto dalla presidente dell’Associazione Domenico Petrini, Daniela Acuti (che i ragazzi aveva accolto a Palazzo Colelli, facendoli salutare da un “ricreato” Giuseppe Garibaldi affacciatosi dal balcone, interpretato da Michele D’Alessandro), il pomeriggio ha permesso di ripercorrere decenni di storia, anche con proiezione di documenti e fotografie, tra le vicende dei vari eredi dell’eroe risorgimentale, grazie all’intervento della presidente dell’Anvrg (l’Associazione nazionale veterani e reduci garibaldini) Raffaella Ponti, che ha preso la parola dopo il saluto di Annita ai ragazzi e a tutti gli intervenuti.

Si sono poi svolte le premiazioni del concorso legato al progetto, suddiviso nelle sezioni “elaborati” e “disegni”: quelli che gli alunni erano stati invitati a realizzare dopo l’esperienza vissuta alla scoperta delle memorie garibaldine in città.

Questi i nomi dei ragazzi premiati: per la sezione “elaborati”, Matilde Modesti, Alice Mostarda, Giulia Serratì, Chiara De Martino, Diego Giannecchini, Sara Leonardi; per la sezione “disegni”, Benedetta Novelli, Martina Lucioli, Matilde Modesti, Gabriele Santoni, Chiara Pellegrini, Lavinia Euforbio, Beatrice Rosatelli; menzioni particolari per Sofia Baselli, Marika Cornacchiola, Lucrezia Grillo. Per tutti gli altri alunni che hanno prodotto lavori un attestato di partecipazione.

Foto Format