Gomma-Rotaia, Sel alla Regione: fermarsi e rivedere

Sperimentare in gergo scientifico significa sottoporre a verifica empirica un’ipotesi, nell’ambito di una teoria, Dato che di esperimenti si tratta, il risultato può confermare l’ipotesi, ma anche confutarla. Se il risultato dell’esperimento smentisce la teoria, è necessario cambiare il punto di partenza.

Dopo anni di stasi e indifferenza, la Regione Lazio ha deciso di prendere atto della tragicità del sistema regionale di trasporto: è così che vogliamo guardare la sperimentazione gomma-rotaia per la tratta Rieti-Roma. Certo, la presa d’atto della insostenibile condizione quotidiana dei pendolari non è stata spontanea, ma è il risultato delle pressioni da parte dei comitati di pendolari, delle organizzazioni sindacali ed anche del nostro partito che nel 2013 organizzò una manifestazione alla stazione di Passo Corese. Quindi, proprio perché apprezziamo la nuova consapevolezza manifestata, chiediamo all’amministrazione regionale di fermarsi e di rivedere le proprie conclusioni.

  1. Lo scambio gomma-rotaia nel percorso Rieti-Roma, si scontra con 4 criticità che se non eliminate prima, ne comprometteranno la qualità del servizio e determineranno il peggioramento delle condizioni dei viaggiatori, sia reatini che sabini:
  2. l’obsolescenza del parco macchine Cotral che non consente un maggiore dimensionamento del servizio da e per Passo Corese;
  3. i frequenti ritardi e cancellazioni sulla FR1 che non danno la certezza dei tempi di percorrenza;
  4. l’estremo degrado in cui versa il capolinea Cotral di Fara Sabina FF.SS., dato che il comune di Montelibretti, nonostante siano passati oltre 15 anni dall’inaugurazione, ancora non ha assegnato il locale a fianco degli uffici Cotral e spesso è latitante persino nella manutenzione ordinaria e nella pulizia;
  5. il mancato aumento dei treni (e delle carrozze) da Fara Sabina per Roma che, con lo stesso numero di vetture e vagoni attuale, dovrebbero sostenere un carico di passeggeri maggiore.

A ciò bisogna aggiungere la “novità” intervenuta nel frattempo, che è la proclamazione del Giubileo, che speriamo possa dirottare (cosa che avvenne nei 2 precedenti anno santi) pellegrini sia nella Valle Santa Reatina, sia nei siti sabini dell’Abbazia di Farfa e di Vescovio.

Inoltre, nel giubileo del 2000, l’area confinante con l’attuale parcheggio della stazione di Fara, venne utilizzata come campo scout.

La linea FR1, che già oggi è tra le più utilizzate d’Italia (rapporto “Pendolaria 2014” di Legambiente) e soffre di una cattiva attenzione da parte delle ferrovie, ce la farà a sostenere questo aumento di passeggeri, compresi gli attuali fruitori della Rieti-Roma? Temiamo di no! Per questo chiediamo di soprassedere e di potenziare le tratte ferroviarie Rieti-Terni e FR1, far arrivare a Passo Corese alcune corse su strada di Monterotondo (o far arrivare a Monterotondo alcune corse gestite dal deposito Cotral di Palombara, cosa che avviene già oggi per le corse degli studenti) in modo che, almeno durante le ore di punta, le corse della Rieti – Roma transitino sulla A1 bypassando Monterotondo, senza però penalizzare più di tanto la tratta Passo Corese – Monterotondo e chi se ne deve servire.