Giugno Antoniano

Giugno Antoniano, mons Pompili al card Bassetti: «grazie per l’aiuto alle famiglie in difficoltà»

Mons Pompili ha accolto il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana, in occasione della messa solenne che il porporato presiede nella chiesa di piazza Mazzini per il Giugno Antoniano

«Eminenza carissima, benvenuto tra noi il giorno di sant’Antonio, nella solennità del Corpus Domini». Queste le parole con cui il vescovo di Rieti, mons. Domenico Pompili, ha accolto il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale italiana, in occasione della messa solenne che il porporato presiede nella chiesa di piazza Mazzini.

Pompili ha ricordato come «in verità, i legami tra la nostra città e l’arcivescovo di Perugia sono legati alla beata Colomba che qui nacque il 2 febbraio 1467 per poi morire a Perugia appena 34enne il 20 maggio 1501, divenuta un punto di riferimento carismatico e politico in tempi non proprio facili, né per la chiesa, né per la società».

«Oggi però un altro legame esprime la sua presenza», ha proseguito il vescovo reatino, riferendosi a «quello con tutte le Chiese che sono in Italia, di cui Lei è il presidente».

«Oltre a dirle grazie per questo impegnativo servizio, vorrei esprimere da subito la nostra gratitudine per il recente contributo – tratto dai fondi dell’8×1000 – che è stato da Lei disposto per venire incontro alle esigenze delle famiglie in difficoltà». Di Bassetti, Pompili ha voluto anche «rievocare la sua personale sensibilità per quanto accaduto col terremoto sul nostro territorio, che Lei ben conosce, per essersi recato ad Amatrice ed Accumoli già dal 2017».

«L’abituale attenzione alla ricostruzione – attraverso gli uffici della Segreteria della Cei – è di buon auspicio per velocizzare l’iter procedurale e snellire la burocrazia, sperando anche in un aiuto economico per portare a compimento un’opera che lo Stato finanzia, ma non integralmente», ha rilevato.

«Da Lei – ha concluso – il vescovo di Rieti – attendiamo un incoraggiamento per attraversare questa stagione che è piena di incognite e gravida di possibilità».