Sabato 11 aprile presso l’Auditorium Varrone si è tenuto l’incontro formativo “Sesso, sessualità e identità di genere tra autodeterminazione e discriminazione” organizzato dall’Ufficio per la Pastorale della Salute delle Diocesi di Rieti il convegno….e dall’associazione dei Medici Cattolici di Rieti.
Ha introdotto e presieduto l’incontro come chairman il dott. Tommaso Cosentini, medico vicepresidente dell’AMCI e il Diacono Nazareno Iacopini, Direttore delle Pastorale della Salute di Rieti .
Dopo il saluto delle autorità, S.E. il vescovo Mons. Delio Lucarelli, rappresentato da Mons. Jaroslaw Krzewicki, Vicario generale della Diocesi di Rieti e il dott. Daniele Mitolo consigliere regione Lazio, il prof. Pietro Grassi docente ISSR Apollinare, Pontificia università della Santa Croce di Roma ha tenuto una relazione dal titolo “La relazione con l’altro: il volto come incarnazione dell’identità” nella quale ha sostenuto l’importanza dell’identità definendo il rapporto tra memoria e oblio, dell’empatia e in particolare facendo riferimento al filosofo lituano di origine ebrea Emmanuel Levinas, il rapporto profondo e intimo tra identità e volto.
Il volto non rappresenta solo l’icona specifica dell’identità, del riconoscimento ma per il prof. Grassi l’occasione per sottolineare l’importanza dell’accoglienza di ciò che è diverso ed estraneo che preserva ogni soggetto e lo impegna a interrogarsi sul ruolo strutturale dell’amore e come sia importante difendere il ruolo della famiglia da più parti attaccata e svalorizzata che sempre più viene meno all’impegno di educare, trasmettere e accogliere ogni diversità.
Ha concluso la relazione con una frase che riportiamo: ci chiediamo sempre che mondo lasciamo ai nostri figli, ma sarebbe più utile chiedersi che figli lasciamo a questo mondo.
Il dott. Paolo Di Benedetto, attuale direttore dell’AMCI ha tenuto poi una relazione “Una sola molteplice identità” nella quale è entrato nel merito del concetto di identità secondo lo schema della psicanalisi sottolineando la complessità dell’identità, come tratto distintivo e soggettivo della propria storia e della relazione intersoggettiva specie in rapporto al ruolo della funzione paterna.
Ha poi concluso l’intervento passando in rassegna la teoria del gender, i limiti e le contraddizioni di questa ideologia e il ruolo della psicanalisi per offre una corretta individuazione del processo della sessuazione al servizio nella donna e dell’uomo, per un umanesimo incarnato e vivo che si alimenta dell’incontro con Gesù Cristo vivo e risorto.
All’incontro hanno partecipato gli studenti e gli insegnanti delle scuole superiori, medici, psicologi e operatori sanitari che lavorano a Rieti, oltre a molti amici e sostenitori della Pastorale della Salute di Rieti.