Al Gallo Brillo “Se perdo te… Quando il lavoro manca”

Sarà presentato venerdì 21 marzo alle 17.30 presso il Circolo Arci il Gallo Brillo (via Bevilacqua n. 17, Rieti) “Se perdo te… Quando il lavoro manca”. 

Il volume guarda agli effetti psicologici del perdere o del non trovare il lavoro ed ha avuto origine da un incontro tra psicologi e sindacalisti, psicoterapeuti e amministratori tenuto un anno fa presso la Cittadella di Assisi.

Il lavoro è un dato strategico nell’esistenza di milioni di uomini e donne, nella maggior parte dei casi rappresenta l’unico strumento per entrare in relazione con una fonte di reddito e, di conseguenza, con la capacità di poter progettare e l’organizzare il futuro.

Ma negli ultimi anni questo diritto/dovere si è fatto sempre più precario o volatile. E al fianco delle difficoltà materiali che questa situazione comporta, si sono fatte avanti nelle cronache esperienze di solitudine e perdita di identità, senso di inadeguatezza e caduta verticale di autostima.

Il milione e mezzo di persone scoraggiate, che a cercare un impiego neppure ci provano, sono un tratto emergente di questo modo di sentire. Una condizione che può degenerare in rabbia e disperazione e condurre anche alla tragica risposta individuale del suicidio.

Ma il libro non indaga solo l’immaginario del precariato: racconta anche di esperienze positive di “auto mutuo aiuto”, come quella attivata presso la Camera del Lavoro di Milano.

Un’intuizione che ricorda come dai problemi sociali non si possa uscire in solitudine, ma soltanto attraverso un rinnovarsi delle esperienze collettive, reinventando relazioni con gli altri e prospettive comuni.

A Rieti il libro sarà presentato dalla curatrice Tiziana Luciani, da Giovanni Grossi (direttore della Cittadella di Assisi) e dal segretario della Camera del Lavoro di Rieti Walter Filippi.