Francesco: a Bucha crudeltà sempre più orrende, si fermi la guerra
Il Papa, al termine dell'udienza generale, stigmatizza il "massacro" nella cittadina ucraina, a pochi chilometri da Kiev, da dove sono state diffuse fotografie e informazioni su cadaveri di civili per strada
Un “massacro” dinanzi al quale sale un grido al cielo: “Si metta fine a questa guerra, si facciano tacere le armi, si smetta di seminare morte e distruzione”. Francesco parla con tono grave in Aula Paolo VI. Davanti agli occhi ha le immagini degli oltre 70 cadaveri di civili sparpagliati per strada, con le mani legate dietro la schiena, a Bucha, cittadina ucraina a una sessantina di chilometri da Kiev, le cui foto sono state diffuse dalle autorità locali insieme alla denuncia di fosse comuni. Fotogrammi di orrore che hanno indignato il mondo e per i quali adesso da più parti si chiede di avviare indagini per “crimini di guerra”.
Nuove atrocità
Francesco parla di “massacro” al termine dell’udienza generale. “Le recenti notizie sulla guerra in Ucraina, anziché portare sollievo e speranza, attestano invece nuove atrocità, come il massacro di Bucha”, afferma.
Crudeltà sempre più orrende, compiute anche contro civili, donne e bambini inermi. Sono vittime il cui sangue innocente grida fino al Cielo e implora: “Si metta fine a questa guerra! Si facciano tacere le armi! Si smetta di seminare morte e distruzione!”.