Festa al de’ Lellis per la patrona degli infermieri

Anche quest’anno, il 27 aprile, presso la cappella dell’Ospedale provinciale generale “de’ Lellis” di Rieti, il vescovo Domenico ha celebrato la messa in onore di sant’Agostina Pietrantoni, protettrice degl’infermieri.

Insieme a molti infermieri e fedeli erano presenti la dott.ssa Antonella Morgante, vice direttore sanitario dell’ospedale, la presidente e la vice Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Rieti, rispettivamente Sig.ra Felicia Stagno e Sig.ra Giovanna Picuti, nonché la dott.ssa Claudia Costantini, responsabile per la didattica presso la Facoltà di Scienze Infermieristiche della Sabina Universitas di Rieti.

Gli studenti di Scienze Infermieristiche Federica D’Olimpio, Giulia Catullo, Alessandro Bifarini e Simone Del Tento hanno provveduto alle letture delle preghiere dei fedeli.

Nell’omelia, il vescovo ha ricordato la vita di sant’Agostina e il suo impegno, come infermiera, presso l’ospedale Santo Spirito di Roma.

Anche allora, ha sottolineato, la vita dell’infermiere presentava difficoltà e sacrifici. Ma Gesù ha detto: «Io sono la Via…», e la via, pur indicando la meta, può presentare imprevisti e ostacoli in ogni momento.

Sant’Agostina, seguendo l’esempio di Gesù, è stata infermiera premurosa e maestra di vita. Alla sua attività, al suo modo di stare vicino ai malati, deve rifarsi ogni infermiere. Il malato è innanzitutto una persona e, come tale, merita rispetto e cure.

In ultimo, prima della benedizione finale, Bernardino Santoboni, volontario presso l’Ufficio Diocesano per la Pastorale per la Salute, ha portato i saluti del Direttore dello stesso Ufficio, diacono Nazzareno Iacopini, e ringraziato mons Pompili per l’attenzione e la disponibilità sempre dimostrate verso il mondo della sanità e dei malati, insieme alla dott.ssa Morgante ed al dott. Pasquale Carducci, direttore sanitario dell’Ospedale provinciale generale.

Santoboni ha ringraziato, ovviamente, i responsabili dell’Ordine professionale degli infermieri di Rieti, le suore camilliane e quanti, generosamente, si sono adoperati per la migliore riuscita della cerimonia.

Ha, inoltre, informato che, il giorno precedente, a Pozzaglia Sabina, paese natale di sant’Agostina, si era tenuta la premiazione dei vincitori del Concorso “Arte e fede”, organizzato dalle suore della Carità e dall’Amministrazione comunale. Il tema del concorso era: “Sant’Agostina infermiera e maestra di vita”. L’argomento poteva essere svolto con tecniche compositive diverse. A mo’ di esempio, ha dato lettura di una lettera indirizzata a sant’Agostina, in cui l’autore ringrazia la santa per essere stata maestra di vita per tutta la sua famiglia e guida per il figlio infermiere, in un momento di difficoltà.

Un plauso ai “cantores” della parrocchia di Villa Reatina, guidati dalla splendida Agnese, che hanno allietato la Santa Messa con i loro canti.

Infine, la dott.ssa Giovanna Picuti ha recitato, insieme ai presenti, la preghiera dell’infermiere. Quindi, il vescovo Pompili ha impartito la benedizione con la reliquia della santa, custodita nella cappella dell’ospedale “De Lellis”, unico in Italia ad aver ricevuto un tale dono.