Il passo umile e lieto

“Ecumenismo & Armonie”: a San Domenico ci si lascia trasportare dal fascino delle atmosfere orientali

Nell'ambito del festival "Il passo umile e lieto" giovedì 21 novembre alle 17.30 nella chiesa di San Domenico il dialogo tra il musicista Pejman Tadayon e il professor Wael Eissa Farouq darà vita a un affascinante e suggestivo viaggio nelle sonorità del monachesimo orientale

Riprende giovedì 21 novembre alle ore 17.30 nella Chiesa di San Domenico a Rieti, il viaggio sonoro nei luoghi più importanti di San Francesco nel reatino, per raccontare la letizia del Santo e per far conoscere e promuovere un itinerario artistico, architettonico, storico e monumentale di grande fascino ed interesse strettamente legato alla sua vicenda terrena in questa regione.

I reading e concerti sono tutti legati alle tematiche francescane e al territorio sabino per celebrare l’anniversario dell’evento del 1219: San Francesco d’Assisi e il Sultano Malik Al-Kamil si incontrano a Damietta, in Egitto, nel corso della V Crociata in Terra Santa.

A dare il via alla seconda serie di appuntamenti della Rassegna “Il passo umile e lieto” l’incontro fra Wael Eissa Farouq e Pejman Tadayon dal titolo “Ecumenismo & Armonie”: l’esperienza del monachesimo orientale e le confraternite musicrli tra dervisci sufi e danze estatiche e di guarigione.

Pejman Tadayon, musicista, compositore e pittore di origine persiana, nasce a Esfahan in Iran nel 1977 ed è considerato uno dei massimi esperti di musica persiana e sufi in italia. Inizia a studiare l’antico repertorio musicale persiano e gli strumenti tradizionali.  Nel 2003 dopo serie di concerti e mostre d’arte in Iran, si trasferisce in Italia per stusiare all’Accademia di belle arti di Firenze e contemporaneamente continua a studiare musica occidentale nella scuola di musica di Fiesole. Nel 2005 si trasferisce a Roma dove collabora con artisti del calibro di Mauro Pagani, Massimo Ranieri, Patty Pravo, Andrea Moricone, Andrea Parodi, Paolo Vivaldi, Moni Ovadia, Eleonora Abbagnato, Silvio Orlando e il M° Maurizio Scaparro e Fonda il Pejman Tadayon Ensemble dove compone musiche originali ispirate alle poesie di Rumi e al Sufismo. Nel 2014 nasce la sua pittura sonora, inserendo le corde nei suoi dipinti e organizza diverse mostre in Italia. Attualmente vive e lavora a Roma dove ha fondato la Galleria Sonora, un posto dove espone suoi quadri sonori ed organizza eventi musicali, Insegna oud, târ, setâr e teoria della musica orientale.

Si chiama Farouq Wael Eissa, è professore di lingua e cultura araba presso il dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è egiziano e musulmano.

Il loro dialogo darà vita a un pomeriggio di musica e parole incentrato sui suoni della spiritualità persiana e basato su composizioni ispirate alla musica tradizionale.