«Abbiamo lanciato oggi un patto per lo sviluppo del territorio reatino che nei prossimi giorni chiederemo al comune di Rieti, alle parti datoriali e alla Regione Lazio di sottoscrivere». A parlare sono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Roma e del Lazio Claudio Di Berardino, Mario Bertone e Pierpaolo Bombardieri intervenuti alla manifestazione organizzata a Rieti dalle segreterie provinciali dei sindacati.
Un incontro al quale hanno partecipato anche il sindaco di Rieti Simone Petrangeli, l’assessore regionale Fabio Refrigeri e il segretario del Pd Lazio e deputato Fabio Melilli. Il patto proposto dalla triplice è fondato su dieci punti, dieci parole-chiave.
Uno è l’accordo di programma per sostenere le imprese e ridare ai lavoratori una prospettiva occupazionale: «occorre una diversa politica del credito che aiuti le imprese e le famiglie».
Poi c’è la sanità: «basta con i tagli dei posti letto e del servizio sanitario. Occorrono riqualificazione e riorganizzazione, bisogna uscire dal commissariamento e ricontrattare i tempi di risanamento così da recuperare risorse per gli investimenti e ridurre la pressione fiscale».
Altra questione è il trasporto pubblico locale: «bisogna implementare il trasporto ferroviario attuale tra Rieti e Roma e implementare il servizio Cotral con l’obiettivo di realizzare una società regionale del trasporto pubblico locale insieme a un polo di manutenzione».
Quindi ci sono le infrastrutture: «aprire il cantiere sulla Rieti-Torano, quello della Salaria e completare la Rieti-Terni».
Parlando di sviluppo non può mancare il turismo: «aprire i cantieri e dare corso agli investimenti per l’impiantistica sul Terminillo».
Una controversia mai arrivata a soluzione è quella attorno all’acqua reatina: «occorre ricontrattare con Acea, il Comune di Roma e Regione Lazio l’accordo sul compenso economico dell’acqua reatina».
Secondo i sindacati sono inoltre necessarie riforme istituzionali e costituzione dell’area metropolitana: «la Regione Lazio deve affidare compiti e ruoli ai territori rimasti senza l’istituzione della Provincia».
Un tema che tocca tutti i settori è quello del fisco: «l’equità e la progressività fiscale vanno garantite a tutti i livelli, da comune a Regione».
I sindacati sono attenti anche al tema dell’informazione insistendo sulla necessità di un corrispondente per il Tg3 Lazio: «bisogna determinare le condizioni per assicurare la copertura del territorio con un nuovo corrispondente».
Ma tutti questi stimoli non servirebbero a nulla senza un nuovo modello di sviluppo: «va ripensato fondandolo sull’innovazione, sulle infrastrutture immateriali, sfruttando il collegamento con l’università e rimettendo a centro il ruolo delle aree interne».