Cuore Nazionale Rieti: «Abbiamo l’ambizione di rimettere insieme il centro-destra»

«Quando Andrea Di Maso mi ha proposto di impegnarmi in prima persona nel progetto di Cuore Nazionale non ho esitato ad accettare. Del nostro movimento mi piacciono i fatti, siamo da sempre abituati ad ascoltare proclami e promesse dal mondo politico che quasi sempre vengono disattesi al termine della campagna elettorale, cuore nazionale invece opera direttamente, con progetti volti ad aiutare e sostenere, anche economicamente, le persone e le famiglie più indigenti, tramite i nostri associati siamo in grado di fornire supporto medico, legale, fiscale ed altro a titolo gratuito a coloro che ne hanno bisogno. Fatti, non chiacchiere! Spero davvero che anche la mia adorata Rieti possa trarre beneficio da cuore nazionale, da adesso chiunque vorrà potrà aderire al movimento ed usufruire di quanto detto. Personalmente mi impegno, con la mia squadra in prima fila che a breve avrò l’onore di presentare, a recepire le esigenze del territorio, dei nostri concittadini ed a fornire aiuto e soluzioni concreti. Il lavoro, la sicurezza, la giustizia, l’identità nazionale non hanno colore politico, devono coinvolgere tutti in un’unica voce, e cuore nazionale potrà diventare questa voce».

Andrea Di Maso, presidente di Cuore Nazionale, insieme ad alcuni esponenti del direttivo, ha visitato Rieti e incontrato Claudia Chiarinelli, presidente Cuore Nazionale della provincia di Rieti. Sono stati affrontati alcuni gravi problemi che sta attraversando il capoluogo sabino e sono state proposte una serie di iniziative per la città.

«Cuore Nazionale non è un partito, è un manifesto, un cartello di persone e di idee, che in modo trasparente fotografano le cose che non vanno e realizzano le relative proposte – osserva Paolo Di Lorenzo, vice presidente del gruppo locale – noi non ci limitiamo a dire che il taglio della Prefettura è un’ulteriore ingiustizia che colpisce Rieti ma proponiamo un tavolo regionale in cui si certifichi cosa andrà a perdere e cosa guadagnerà Rieti nel breve periodo. Chi non lo fa e lascia correre è in malafede. Ci impegneremo per arrivare alla verità sullo sviluppo del Terminillo, dell’università, sul completamento di talune infrastrutture, su cosa accadrà al treno e al Cotral. Ma la “madre” di tutte le battaglie sarà l’acqua. E’ il nostro petrolio e certa politica non può continuare a regalare le risorse idriche al Comune di Roma e a Marino, senza avere in cambio nulla. E non accetteremo nemmeno piatti di minestra riscaldata (come si vocifera). Diamo 455 milioni di euro di acqua ogni anno alla Capitale? Dovremo riavere indietro almeno 10 milioni di euro l’anno, da spendere per lo sviluppo del territorio. Spero che nelle famiglie reatine scatti lo stesso orgoglio che anima le mie battaglie ma i primi interlocutori sono tutti i partiti e i movimenti che si riconoscono nell’area di centro-destra. Uniti vince la città e si riconsegna una speranza».

Andrea Di Maso, «mente» e capo nazionale dell’associazione fa il tifo per Rieti. «Questa piccola città è bellissima ma va aiutata nel suo momento più difficile. Non si possono tranciare tutti i servizi e i relativi enti solo per colpa della crisi. Spesso i partiti mentono, promettono e non mantengono. Cuore Nazionale serve per sorvegliare la politica e per difendere diritti e democrazia».