Musica

Cultura, musica e teatro: l’autunno scintillante della Fondazione Flavio Vespasiano a Roma e Rieti

Doppio cartellone per le attività 2023 della Fondazione Flavio Vespasiano che alla programmazione del Reate Festival aggiunge un importante progetto finanziato con i fondi speciali del Ministero della Cultura. Un'offerta complessivamente ricca che comprende quattro produzioni di teatro musicale, concerti, installazioni e iniziative volte alla formazione e alla promozione dei giovani musicisti.

Autunno di intense attività per la Fondazione Flavio Vespasiano che realizza un doppio cartellone in cui alla XV edizione del Reate Festival si affiancano produzioni finanziate con i fondi per i Progetti Speciali 2023 del Ministero della Cultura. Una formula che arricchisce la proposta e che si articola tra Roma e Rieti fino a metà dicembre.

La novità del progetto speciale intitolato “Arte vs Alienazione” consiste nella proposta di due spettacoli teatrali ispirati a tematiche sociali dimostrando come la forza della creatività riesce a imporsi, anzi a trarre alimento, da situazioni di grande sofferenza fisica e psichica. In entrambi i casi persone respinte ai margini della società e marchiate con lo stigma della diversità trovano in sé stessi la forza di affermare il proprio diritto a esistere attraverso il linguaggio dell’arte. Magic Circles, Storia di Martin W. che sapeva contare le stelle, in prima rappresentazione assoluta, è stata espressamente commissionata dalla Fondazione Flavio Vespasiano traendo ispirazione da una mostra molto significativa organizzata a Rieti dalla Fondazione Varrone e dedicata alla produzione figurativa di persone con disabilità psichiatrica (“Robe da matti”, 2021/22).  L’opera prende il titolo da una delle raccolte grafiche più originali e affascinanti di George Widener, pittore, grafico, disegnatore statunitense, colpito sin da bambino dalla Sindrome di Asperger, e che soltanto verso i quarant’anni rivelò straordinarie capacità creative. Il testo dell’opera è di Guido Barbieri, la musica di Fabrizio De Rossi Re, mentre Martin è interpretato dall’attore Vinicio Marchioni. La prima esecuzione assoluta sarà a Roma al Teatro Palladium venerdì 6 ottobre alle ore 20.30 con replica a Rieti domenica 8 ottobre alle ore 18.

La seconda parte del progetto speciale è costituita dall’allestimento dell’opera L’imperatore di Atlantide composta da Viktor Ullmann su libretto di Peter Kien nel periodo del loro internamento nel campo di concentramento di Terezín. Nella trama il potere assoluto, incarnato dall’imperatore che vuole sopraffare perfino la Morte, verrà a essere rovesciato in nome di una riaffermazione dell’ordine universale, destinato a imporsi sulle forze del male e della distruzione. Un messaggio di speranza, nonostante le condizioni tragiche in cui è stata composta. L’opera, eseguita per la prima volta a Roma e a Rieti, rispettivamente venerdì 8 dicembre alle 20.30 al Teatro Palladium e domenica 10 dicembre a Rieti viene proposta nella versione italiana diretta da Sieva Borzak con Roma Tre Orchestra.  Grazie alla collaborazione con la Fondazione Teatro dell’Opera di Roma la compagnia di canto sarà composta dagli artisti di Fabbrica, Young Artists Program del Teatro dell’Opera di Roma.

In occasione della XV edizione la programmazione del Reate Festival, fedele alla missione di proporre capolavori di rara esecuzione preferibilmente in ambito belcantistico – secondo le intenzioni del fondatore e primo direttore artistico Bruno Cagli – propone L’inganno felice di Rossini. Una farsa composta negli anni giovanili, il cui valore sarà riportato in vita da un’esecuzione con strumenti originali grazie a una nuova trascrizione dalle fonti e revisione a cura di Luca Incerti redatta secondo i più aggiornati criteri della musicologia rossiniana con il  patrocinio della Fondazione Rossini. Assente dai palcoscenici romani dal 1952 (si ricorda un’unica replica il 21 ottobre di quell’anno al Teatro delle Arti), l’opera viene per la prima volta rappresentata a Roma in epoca moderna. Dopo il grande successo dello scorso anno nelle Astuzie femminili di Domenico Cimarosa – è di questi giorni l’uscita in DVD per Dynamic – tornano quindi al Reate Festival i giovani e valentissimi musicisti di Theresia Orchestra diretti da Alessandro De Marchi, direttore tra i più apprezzati sulla scena internazionale. Nell’allestimento scenico di Cesare Scarton l’opera debutterà a Rieti domenica 22 ottobre alle 18 e verrà replicata al Teatro Palladium di Roma il 24 e 25 ottobre alle ore 20.30.

Il Reate Festival proseguirà nel mese di novembre con otto concerti solistici e cameristici interamente dedicati ai giovani: giovani esecutori per giovane pubblico. Organicamente inseriti nella progettualità didattica delle scuole di Rieti, i concerti hanno come protagoniste le nuove generazioni vedendo sul palco valentissimi esecutori con la gioia di comunicare la bellezza della musica ai loro quasi coetanei, studenti dei licei cittadini. La scelta dei musicisti attinge al prezioso serbatoio dei vincitori del Concorso Internazionale di Interpretazione di Musica Contemporanea, un’iniziativa di grande successo nell’ambito del Reate Festival che giunge quest’anno alla quarta edizione. Continuando nel proposito di contribuire all’approfondimento dello studio dell’interpretazione della musica moderna e contemporanea e di valorizzare i giovani talentuosi nell’ambito delle diverse categorie, giudicati da una commissione di grande prestigio formata da concertisti di fama internazionale: Canto (Monica Bacelli), Archi (Giovanni Sollima), Fiati (Alessandro Carbonare), Pianoforte (Andrea Lucchesini), Musica da camera (Simone Briatore). In palio premi in denaro e la partecipazione ai concerti nell’ambito del Festival, anche quest’anno replicati tra Roma e Rieti e riservati al pubblico degli studenti. Nuova la sede dei concerti romani, che avranno luogo presso il Teatro della Villa di Alberto Sordi, a suggello di una collaborazione di lunga data tra il Reate Festival e la Fondazione Sordi per i giovani.

La quarta produzione di teatro musicale del festival è interamente dedicata al mondo dell’infanzia con la realizzazione di uno spettacolo che porta la favola del Flauto Magico nel mondo dei piccoli. L’opera di Mozart realizzata da Europa In Canto, adattata in una versione italiana in un atto, verrà proposta a Rieti con la consueta formula che inizia nelle scuole per culminare in teatro, il 12 e 13 dicembre. L’Orchestra Europa In Canto sarà diretta da Germano Neri, l’adattamento drammaturgico è di Nunzia Nigro, la regia di Lisa Capaccioli.

Infine novità assoluta nella storia del festival, l’inaugurazione avverrà con un’installazione en-plein-air dal carattere molto suggestivo. Domenica 1° ottobre presso il Ponte Romano Lungovelino Bellagamba di Rieti alle ore 12 sarà possibile assistere al passaggio delle sfere sonore realizzate dal gruppo Polisonum. Disegnando un filo immaginario lungo il fiume Velino, l’opera Urlo di Polisonum viaggia sulle acque del territorio della provincia di Rieti, partendo dalle falde del Monte Pozzoni, attraversando la città di Rieti dove divide il centro storico dal quartiere Borgo. L’opera Urlo è il canto di una voce urlante che si muove libera nell’acqua grazie a cinque sfere in acciaio che la contengono e la diffondono, che la lasciano esistere per poi dissolversi. Come sculture acquatiche, le sfere reagiscono alla corrente portando il suono a confrontarsi con il paesaggio e gli abitanti del territorio attraverso movimenti aleatori, che costruiscono traiettorie e ritmi imprevedibili tra le due rive del fiume e riflettono il circostante sulla propria superficie specchiata. L’evento sarà preceduto da una Esposizione nella Sala Mostre Comunale aperta dal 28 settembre al 1° ottobre.

Ulteriori dettagliate informazioni sono pubblicate sui siti di riferimento.