Cotral: “quelli del no” e “quelli del sì”

Sono uno di quelli definiti da Pietrantoni e Filippi “quelli del no” a proposito della vicenda Cotral, anzi sono esattamente colui che ha fatto quattro esposti tra procura e G. di F.

Sono anche un ex iscritto per 40 anni alla CGIL.

Sono colui che fin dal 2008 ha tenuto informato costantemente Pietrantoni ed in ultimo Filippi che “la cricca” stava rubando circa 6 milioni di euro alla società Cotral e quindi alla Regione Lazio e quindi ai cittadini.

Di fronte a fatti circostanziati con documenti ufficiali, non hanno avuto la furbizia di stare zitti, anzi, probabilmente su sollecito degli amici di partito coinvolti nella vicenda, prendono le difese nonostante ci fossero evidenti anomalie, fino al punto che Sandro De Luca (UIL-Trasporti), presente durante un mio accesso all’ufficio del registro, mi pregava di aspettare che fosse terminato il deposito per poi fare l’esposto.

Forse per questa loro posizione, ed altre allineate con “la cricca” politica ed economica, ha fruttato ad entrambi una promozione extra congressuale.

Io e Rieti Virtuosa siamo “quelli del no” ai disonesti, ma siamo “quelli del sì” che la magistratura indaghi su tutta la vicenda, compreso che si impedisca la costruzione dove con ogni probabilità esiste una discarica abusiva di materiali speciali.

Siamo “quelli del sì” ad un confronto pubblico sulla vicenda con: Consorzio Industriale, Comune di Rieti, Cotral, CGIL, CISL e UIL. Tale proposta è stata fatta ormai una settimana fa ad RTR, ma non abbiamo avuto risposta. Chi sa perché?

Non vi allego i vari esposti che troverete su www.rietivirtuosa.it