«Cose che ricordo»: lo sguardo del card. Bagnasco sulla società e sulla Chiesa

È stato pubblicato dalle edizioni San Paolo il libro Cose che ricordo, una conversazione del cardinale Angelo Bagnasco con don Ivan Maffeis, Sottosegretario e Direttore dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Italiana.

A conclusione di un decennio a servizio della Conferenza Episcopale Italiana, il card. Angelo Bagnasco si sofferma sui temi principali della sua Presidenza, risalendone il filo all’indomani della visita di papa Francesco a Genova.

Scorrono volti precisi: operai, imprenditori e disoccupati; vecchi e nuovi poveri; presbiteri e religiosi, provocati ad assumere lo stile del Vangelo; giovani bisognosi di coinvolgersi in una normalità fatta di lavoro e affetti; ammalati e famiglie, vita e cura. Più che un bilancio, uno sguardo sulla società e sulla Chiesa.

Angelo Bagnasco è nato a Pontevico (BS) nel 1943. È cresciuto a Genova, dove è stato ordinato sacerdote nel 1966. Laureato in Filosofia all’Università Statale, ha insegnato Metafisica, Etica e Logica nella Facoltà Teologica del Seminario, rimanendo per trent’anni in parrocchia. Ha diretto l’Ufficio Catechistico, quello per l’Educazione e l’Apostolato liturgico. Preside dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose, è stato Assistente diocesano della Fuci e Assistente ecclesiastico dell’Agesci. Vicario episcopale per la vita spirituale, è stato Padre spirituale del Seminario Maggiore. Nel 1998 è nominato Vescovo di Pesaro. Nel 2003 assume l’incarico di Ordinario Militare per l’Italia e nel 2006 diventa Arcivescovo Metropolita di Genova e  Presidente della Conferenza Episcopale Ligure. Dal marzo 2007 – anno in cui viene creato Cardinale – al maggio 2017 ha guidato come Presidente la Conferenza Episcopale Italiana. Nel 2011 è eletto Vice Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, di cui nel 2016 diventa Presidente.