Europa

Consiglio Ue di fine anno, al centro Covid, energia, migranti e sicurezza

Al via il 16 dicembre a Bruxelles la due giorni di lavori dei 27 leader dei Paesi membri dell’Unione Europa

Le discussioni dei leader dell’Unione Europea verteranno sugli sviluppi relativi al Covid 19, sulla gestione delle crisi e la resilienza, sui prezzi dell’energia, sulla sicurezza e la difesa, sugli aspetti esterni delle migrazioni e sulla situazione in Bielorussia e Ucraina. Lo comunica il sito del Consiglio europeo, presentando la riunione del 27 capi di Stato e di governo del 16 e 17 dicembre in programma a Bruxelles.

La lettera di Michel

Le tematiche al centro del confronto sono state anticipate anche dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel con una lettera inviata a tutti i Paesi membri.  “La pandemia continuerà a catalizzare la nostra attenzione – si legge nella missiva -. Più che mai la vaccinazione, comprese le terze dosi, restano lo strumento migliore per combatterla. Dovremmo compiere ogni sforzo per superare l’esitazione vaccinale e combattere la disinformazione. Il coordinamento delle misure, sulla base delle migliori evidenze scientifiche disponibili, è fondamentale, in particolare al fine di preservare la mobilità. Ci occuperemo anche di cooperazione globale, compresi i modi per intensificare gli sforzi ed eliminare le strozzature nella condivisione e nella somministrazione dei vaccini”. A tale proposito, i leader dell’Ue chiederanno la rapida attuazione delle raccomandazioni riviste del Consiglio sui viaggi all’interno e verso l’Ue e sulla validità dei certificati Covid digitali.

Azioni per la gestione delle crisi

Sempre tramite il sito istituzionale si rende noto che il Consiglio europeo farà il punto sui lavori per rafforzare preparazione, capacità di risposta e resilienza collettive alle crisi future. Le azioni indicate abtal proposito comprendono un meccanismo di protezione civile; dispositivi integrati dell’Ue per la risposta politica alle crisi; preparazione e risposta alle emergenze sanitarie; protezione delle reti e dei sistemi informativi e protezione delle infrastrutture critiche.

Sicurezza e rapporti con la Nato

Guardando alla stretta attualità sarà esaminata la questione dei recenti sviluppi in materia di prezzi dell’energia alla luce delle relazioni preliminari elaborate dall’Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia (ACER) e dall’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA). I lavori del 27 si concentreranno poi su sicurezza e difesa, temi introdotti nella lettera del presidente Michel: “Di fronte alla crescente instabilità mondiale, abbiamo convenuto che l’Ue deve assumersi maggiori responsabilità per la propria sicurezza. Come discusso a Brdo, forniremo orientamenti per un’ambiziosa bussola strategica che definisca una visione strategica comune per il prossimo decennio. Discuteremo inoltre delle modalità per rafforzare ulteriormente la stretta cooperazione con la Nato, che, per gli Stati che ne sono membri, resta il fondamento della loro difesa collettiva”. Riguardo la sfida delle migrazioni si parlerà delle rotte migratorie e saranno valutati piani d’azione con i Paesi terzi nonché il loro finanziamento.

Bielorussia, Ucraina e vertice con Unione africana

C’è poi tutto il capitolo dedicato alle relazioni esterne. In particolare sarà fatto il punto sulla situazione alla frontiera dell’UE con la Bielorussia; sarà valutato l’incremento delle forze militari russe lungo il confine con l’Ucraina e verrà preparato il vertice Unione europea-Unione africana, previsto a Bruxelles il 17 e 18 febbraio 2022, “con l’obiettivo di creare un’alleanza di prosperità e stabilità fondata su un pacchetto di investimenti trasformativi”.  Nel corso della due giorni del Consiglio Europeo si terrà anche il Vertice Euro, in formato inclusivo con tutti e 27 i leader, in cui sarà fatto il punto sui progressi compiuti riguardo all’unione bancaria e all’unione dei mercati dei capitali.

Informativa di Draghi in vista consiglio Ue

Oggi, il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi, in aula alla Camera ha tenuto le comunicazioni in vista dell’appuntamento europeo. Davanti al parlamento ha chiesto che l’Ue si pronunci sull’uso dei migranti per scopi politici attuato dalla Bielorussia. Durante l’informativa, il premier è intervenuto anche sul caro bollette rendendo noto che gli stanziamenti per attenuarlo “non possono andare avanti all’infinito quindi serve una soluzione strutturale e occorre fare una riflessione sul meccanismo dei prezzi dell’energia”.

da Vatican News