La commossa «Festa del Ciao… Don!». Don Franco Angelucci saluta Campoloniano

I parrocchiani di San Giovanni Battista, nel fine settimana appena trascorso, hanno voluto ringraziare don Franco Angelucci che, seguendo il piano degli avvicendamenti dei parroci, lascerà la “grande famiglia” di Campoloniano.

Il saluto è durato a lungo considerando la variegata e numerosa composizione della comunità. Sabato 5 i giovani, con i bambini dell’ACR ed i ragazzi dell’ACG, hanno voluto dedicare al parroco che li ha visti crescere in questi dieci anni l’annuale appuntamento della Festa del Ciao, modificandone allegramente in nome, diventato per questa occasione speciale Festa del Ciao… Don!.

Alla messa vespertina hanno partecipato tutte le famiglie con momenti profondi, simboli e applausi commossi, a cui si è aggiunta l’irruente creatività, tipica della giovane età, con uno striscione e la lettura di una lettera di ringraziamento. Una dimostrazione di stima e affetto da parte di tutti coloro che hanno potuto conoscere la vera accoglienza, grazie ad un sacerdote molto attento anche alle esigenze dell’ultima generazione.

«La tua presenza ci ha inondato d’amore, tra la tua gente resterai, un solo cuore siamo noi». Tutta la comunità si è riconosciuta, si è trovata in accordo con le parole scelte dai ragazzi: genitori molto riconoscenti e i parrocchiani più adulti in generale, dai catechisti ai ministri, il coro e i rappresentanti delle varie realtà. Tutti uniti, insieme, vicini per mostrare gratitudine e affetto, soprattutto nella messa domenicale, con la chiesa gremita di fedeli che hanno voluto salutare don Franco. Applausi lunghi e momenti di preghiera, un sacerdote commosso e umilmente stupito che, con la semplicità e la compostezza che lo hanno sempre contraddistinto, ha ringraziato a sua volta la comunità.

«Con discrezione e costanza – spiegano i parrocchiani – don Franco è stato capace di insegnare l’amore verso il prossimo e di far conoscere la figura di Gesù e i suoi insegnamenti, facendosi voler bene da adulti e bambini. Grazie all’insegnamento di fiducia e speranza lasciato da Don Franco la comunità si prepara ad accogliere nel migliore dei modi i nuovi sacerdoti».