Un’idea del vicario generale don Jarek assieme all’Ufficio scolastico provinciale. Iniziative formative per gli insegnanti e attività pluridisciplinari per gli alunni da fine asilo all’ultimo anno delle superiori.
Il prossimo anno scolastico mette in cantiere in molte scuole reatine un progetto che vede la Chiesa locale in “rete” con gli istituti che hanno accolto la sua proposta: un’attività comune che permetta agli studenti e alle loro famiglie di mettersi in sintonia con l’identità spirituale del proprio territorio, riscoprendone – al di là delle convinzioni e appartenenze religiose dei singoli – il relativo patrimonio sul piano culturale e valorizzandone la ricaduta in termini etici, educativi e sociali.
Il principale riferimento: il “dna” spirituale della terra reatina che è l’eredità francescana e la sua traduzione in termini di valorizzazione culturale ed economica che è il “Cammino di Francesco”.
La proposta è giunta dal vicario generale don Jaroslaw Krzewickie e dall’Ufficio scuola di cui ha assunto la direzione. Da incontri con i presidi, promossi dall’Ufficio scolastico provinciale, è nata così la stesura di un progetto in doppia versione: una per gli istituti superiori, l’altra per le scuole d’istruzione inferiore (gli istituti comprensivi: materne, elementari e medie).
Il progetto nasce, si legge nella presentazione, dalla volontà della Diocesi e delle istituzioni scolastiche coinvolte «di promuovere negli studenti l’amore per l’eredità storica, culturale e spirituale della propria “piccola patria” (in generale e nello specifico al “senso di appartenenza”, alla storia e alle tradizioni del territorio)», in un impegno educativo che renda l’alunno protagonista nella consapevolezza «che solo attraverso la memoria del passato si può essere attivi nella vita presente e in dialogo con il futuro».
Al coordinamento due apposite équipe di progetto: in quella degli istituti superiori, oltre al vicario e alla dottoressa Del Rosso (dirigente dell’ex Provveditorato agli studi), ci sono i dirigenti scolastici dell’Istituto tecnico
“Rosatelli”, del Classico e Artistico, del commerciale “Luigi Di Savoia”, del Magistrale e dello Scientifico “Iucci”; per quanto riguarda invece le scuole inferiori, insegnanti – di religione e non – rappresentanti gli Istituti comprensivi di Amatrice, Antrodoco, Cittaducale, Contigliano e quelli cittadini “Ricci”, “Minervini–Sisti“ e “Marconi–Sacchetti Sassetti”.
In entrambi la Diocesi figura come ente proponente assieme all’Ufficio scolastico territoriale, in partnership con la Biblioteca comunale Paroniana. Le classi che potranno essere coinvolte sono l’intero quinquennio delle superiori e, per gli istituti comprensivi, gli alunni dall’ultimo anno di asilo fino alla terza media. In programma, iniziative formative per docenti e attività di studio e realizzazioni pratiche per gli allievi, che confluiranno poi a fine anno in un “cartellone” comune.
[download id=”515, 516, 517″]