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Casaprota, torna la sagra della bruschetta

Poco distante da Roma e a pochissimi passi da Rieti, Casaprota dal 28 al 29 gennaio aspetta tutti con un'esplosione di gusto: torna la sagra della bruschetta

Poco distante da Roma e a pochissimi passi da Rieti, Casaprota dal 28 al 29 gennaio aspetta tutti con un’esplosione di gusto. Torna infatti, con spettacoli folcloristici, mostre, musica dal vivo, visite guidate è sopratutto la comoda navetta che porterà i visitatori fin nel centro del paese.

L’evento è come sempre dedicato al prodotto di punta del territorio: un olio extravergine di oliva di altissima qualità dal sapore intenso e aromatico, noto già ai tempi degli antichi Romani, che dalle parti della Sabina si produce da tempo immemorabile.

Giunta alla 60esima edizione, la festa proporrà l’oro verde della Sabina sul pane artigianale abbrustolito per sottolinearne al meglio il gusto, ma non solo: sabato all’ora del pranzo l’olio esalterà il sapore di spiedini e spaghetti all’amatriciana e alla sera le “sagne” della Proloco di Scandriglia. A chiudere con dolcezza la giornata gastronomica, saranno le seadas, preparate ad arte dalla Proloco di Nuoro.

E poi tutti in pista con il Casaprock, la prima edizione di Casaprota Music Fetival e fiumi di vin brulè.

Domenica 29 gennaio sarà invece la volta della zuppa di farro e tartufo, delle fregnacce alla sabinese e delle salsicce. A completare il ricco menù la pizzola della Proloco di Morro Reatino.

Molto ricco è anche il programma degli intrattenimenti con mostre, passeggiate panoramiche a piedi e in sella alle e-bike (disponibili per l’affitto), musica dal vivo, incontri a tema, attività ludiche e laboratori per i bambini e visite al frantoio della Cooperativa olivicola, all’antica “Mola Alfio Marri” del ‘700 e alla mostra dedicata al Presepe Artistico di Angela Miani. Sabato ci sarà la presentazione del libro la “Strategia dell’ombra” di Paolo di Reda.

Fra i momenti musicali più attesi della sagra: i concerti brevi in arpa di Alessia Marcato, l’esibizione della banda musicale di Poggio San Lorenzo, il Gruppo Folk Saludos di Nuoro, e il Gruppo Folk Lemarie di Poli.

Saranno insomma due giorni tutti da vivere a Casaprota, antico borgo appartenuto all’Abbazia di Farfa che dal lontano 1962 festeggia ogni anno il suo prodotto più famoso. Le caratteristiche organolettiche tipiche di questo tratto delle Sabina fanno sì che il suo olio sia uno dei migliori d’Italia: un motivo in più per raggiungere il paese che sorge al km 56 della via Salaria, circondato da una natura incontaminata fra colline dai mille colori.

Di epoca romana sono le prime tracce e i primi insediamenti presenti nel territorio, dove i reperti delle ville e le iscrizioni sono sparse un po’ ovunque: per chi vuole dedicarsi alle escursioni a piedi, in mountain bike o a cavallo, tracce del passato testimoniate da rovine romane e medievali saranno l’ambientazione di tanti suggestivi itinerari. La porta di accesso al paese, di età rinascimentale, mostra gli alloggiamenti in pietra per i cardini del portone e la copertura interna con una volta a botte; e l’antico palazzo signorile – oggi Filippi – che si erge nella parte più alta dell’abitato, presenta una facciata essenziale nella quale si aprono finestre cinquecentesche, sulla quale si staglia una torre circolare.

Da www.fuoriporta.org