Cacciavano fauna protetta. Sequestrati i fucili

Gli Agenti del Corpo Forestale dello Stato, come preannunciato, hanno posto in essere i controlli di rito legati alla pre-apertura della caccia dislocando su tutto il territorio provinciale pattuglie composte dai Comandi Stazione che orbitano sul territorio.

L’attività è stata particolarmente intensa in agro del Comune di Rieti ed ha riguardato la “Piana Reatina” e i “Piani di Poggio Fidoni”, dove la presenza dei “Seguaci di Diana” era particolarmente alta, stante la presenza di campi coltivati girasole e vaste aree a “stoppie”, laddove era stato raccolto il grano.

Durante l’attività di controllo le pattuglie coordinate dagli Ispettori Roberto Fofi e Maurizio Alisciani, hanno posto sotto sequestro cinque fucili (4 semiautomatici e una doppiette) ad altrettanti cacciatori, oltre alle relative munizioni. I sequestri sono scattati a seguito di abbattimento di fauna protetta (Tortora dal collare) e non consentita (Colombaccio). Infatti è da precisare che mentre il Colombaccio sarà cacciabile dal primo ottobre, come previsto dal calendario venatorio 2015/2016, la Tortora dal collare è specie protetta e quindi mai cacciabile. Ovviamente anche l’avifauna illecitamente abbattuta, costituita da cinque Colombacci e due Tortore dal collare, è stata posta sotto sequestro.

Gli incauti cacciatori, provenienti dalla provincia di Rieti, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica per violazione alla Legge sulla caccia (n.157/1992)avendo abbattuto specie protette e specie al momento non cacciabili.

I controlli hanno avuto luogo durante tutta la giornata e hanno riguardato centinai di cacciatori, risultati in regola sia con le licenze di caccia che con gli abbattimenti di specie consentite.

Il servizio di prevenzione e repressione in applicazione delle normative sulla caccia verrà replicato anche domenica 6 settembre in occasione del secondo giorno di pre apertura.

(Comunicato Corpo Forestale dello Stato)