È stata una cerimonia molto partecipata quella che si è tenuta nel tardo pomeriggio sotto la statua dedicata ai Caduti del bombardamento del borgo di 70 anni fa. «Una presenza – ci ha detto il sindaco Simone Petrangeli – di grande sapore popolare».
Segno evidente, quindi, che la città non è disposta a disperdere la sua memoria, anche laddove si tratta di eventi duri e luttuosi.
L’evento è stato preceduto dal Consiglio comunale straordinario riunito nella chiesa di San Michele Arcangelo e dalla celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Rieti Delio Lucarelli. Poi una silenziosa processione si è unita a quanti già si erano radunati in piazza Migliorini.
Quindi il Silenzio ha introdotto al giusto clima di raccoglimento e si è proceduto alla deposizione della corona. Dopo la benedizione del vescovo e il saluto del sindaco, gli alunni della scuola di quartiere hanno intonato l’Inno Nazionale.
La serata ha quindi visto un concerto straordinario della banda della Città di Rieti.
Alle ore 21, sempre in piazza Migliorini, si terrà un dibattito pubblico con il contributo di cittadini, religiosi, giornalisti e storici, nonché dei rappresentanti istituzionali e politici.
A seguire (ore 21.30) ci sarà la rappresentazione teatrale de “Lu Bombardamentu”, dramma in due atti di Rodolfo Fallerini a cura di G.A.D. Sipario Aperto con la regia di Guido Marcellini.
