Bilancio, la Minoranza: situazione mortificante e deprimente

«Mortificante e deprimente. Non ci sarebbero aggettivazioni diverse per descrivere lo stato d’animo che dovrebbe pervadere tutti i consiglieri all’indomani della diffida (la seconda dopo quella riguardante il consuntivo 2014), ricevuta dalla Prefettura di Rieti, che sollecita l’approvazione del bilancio preventivo 2015, il cui termine – bisogna ricordarlo – scadeva il 30 luglio scorso».

Lo sottolineano in una nota alla stampa i consiglieri comunali Andrea Sebastiani, Sonia Cascioli e David Festuccia, chiamando in causa «quei consiglieri appartengono alla maggioranza, che, invece, nella più totale indifferenza, continuano a tenere saldamente ancorato alla poltrona il loro fondoschiena. Per permettere ai loro rappresentanti in Giunta, a sua volta, di continuare a percepire il lauto compenso assessorile».

«E dovrebbe essere ancora più mortificante e deprimente per il Sindaco e per l’Assessore al Bilancio, per due semplici motivi» spiegano i tre consiglieri d’opposizione: «Il primo, di natura squisitamente politica, dopo che questa Amministrazione, in più di un’occasione, per bocca dell’ex Assessore Degni, aveva etichettato come una “cattiva prassi amministrativa del passato” l’approvazione del bilancio preventivo oltre il 31 dicembre. Oggi più che un preventivo andremo ad approvare, di fatto, un consuntivo per nove dodicesimi. Il 3 settembre prossimo infatti, considerato dalla stampa quale ultimo giorno utile, non sarà tale, ma tutto sarà rinviato al 20 settembre, dal momento che, secondo rumors di palazzo, sembrerebbe già partito l’ordine di scuderia verso qualche fedelissimo di “approfittare delle ferie estive” per ritirare la diffida il 31 agosto, così da dilatare ulteriormente i tempi».

«Il secondo dei motivi – aggiungono Andrea Sebastiani, Sonia Cascioli e David Festuccia – va ricercato nell’impossibilità materiale di far quadrare un bilancio che non si regge in piedi, se non fittiziamente, grazie all’ ”invenzione” dei 2 milioni e quattrocento mila euro del “canone non ricognitivo”. Una posta di bilancio concretamente inesistente, che ci ha spinto a scrivere al Collegio dei Revisori dei Conti, nota per avere risposte chiare ed esaustive sulle reali possibilità di riscossione di somme che l’Amministrazione, a nostro avviso, mai incasserà. Ma che, in questo bilancio preventivo, permettono di realizzare un avanzo di parte corrente di due milioni di euro, richiesti dal piano di rientro. Uno dei motivi, unitamente alle note difficoltà di approvazione del bilancio consuntivo 2014 dell’ASM (termine ampiamente scaduto dal 30 aprile), alla base degli attriti tra giunta e dirigente del settore finanziario e delle sue annunciate dimissioni. E per i quali il collegio dei revisori dei conti non hanno ancora prodotto la relazione che, benchè ancora nei termini per inviarla, tarda non a caso ad arrivare».

«Assente dal bilancio – concludono dall’opposizione – qualsiasi ipotesi progettuale di incidere sul fronte entrate, dall’urbanistica allo sblocco della zona artigianale di Vazia, alla progettazione europea, unica vera fonte di finanziamento certa (per la quale è stato istituito un ufficio con addetti, affidato un dirigente e nominato un consigliere con delega), dopo la svendita dei gioielli di famiglia degli asili nido e della casa di riposo».

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