Scuola

«Benvenuto!»: il vescovo Vito accolto alla Minervini-Sisti

La settimana di monsignor Piccinonna inizia con una mattinata tutta dedicata alle scuole, proseguendo il giro già avviato di conoscenza delle realtà scolastiche del territorio diocesano. Prima tappa all’istituto comprensivo Minervini-Sisti

«Benvenuto», recitano striscioni e cartelli. E «Benvenuto» canta il primo gruppo di ragazzini che don Vito incontra appena varcato l’ingresso della “Minervini”. La settimana di monsignor Piccinonna inizia con una mattinata tutta dedicata alle scuole, proseguendo il giro già avviato di conoscenza delle realtà scolastiche del territorio diocesano. E la prima tappa è all’istituto collocato giusto sotto il vescovado: il comprensivo Minervini-Sisti.

Accolto dalla dirigente scolastica Mara Galli, il vescovo ringrazia, saluta cordialmente alunni e personale, batte il “cinque” e rivolge parole di incoraggiamento agli studenti. L’accoglienza dell’illustre ospite, programmata in cortile ma poi dirottata all’interno a causa del meteo inclemente, prosegue salendo ai piani superiori dove le varie classi elementari si sono dislocate nei corridoi con i loro insegnanti. «Per fare un tavolo ci vuole un legno… per fare tutto ci vuole un fiore»: la celebre canzone di Endrigo su testo rodariano è un altro saluto dei ragazzini a don Vito, che augura a tutti di sbocciare come fiori colorati crescendo sapientemente.

Dalla “Minervini” il passaggio all’attiguo edificio che ospita materna e media. Nell’atrio della scuola “Borgo Santa Lucia” sono radunati i piccolini dell’infanzia, pronti tra festoni e girandole colorate, a cantare a monsignore il francescano Dolce sentire. Lui apprezza, canta insieme ai bimbi e ricorda che «dono di Lui, del suo grande amore» non sono solo le bellezze del creato ma anche ciascuno di loro.

Con il dono di un album al vescovo, il congedo dalla scuola dell’infanzia, quindi il giro di visita prosegue ai piani superiori, fra i corridoi della “Sisti” dove lo attendono i ragazzi della secondaria. Fra i tanti che lo salutano riconosce qualcuno che ha di recente cresimato, e qualcun altro gli dà appuntamento ricordandogli che la Cresima la riceverà nei prossimi giorni. A tutti raccomanda di valorizzare al meglio l’occasione per crescere e imparare. In aula magna, alcuni del corso musicale, con la guida dei docenti di strumento, hanno preparato una bella esibizione in musica, ben gradita dal vescovo assieme al dono di artistici lavoretti in das. Nel salutare ragazzi, docenti e personale, don Vito fa presente come abbia fortemente desiderato questi “flash” di conoscenza della realtà scolastica, ripromettendosi di incontrare in futuro magari classe per classe. Nel rispetto, tiene a precisare, della laicità della scuola: «Non vengo per fare catechismo ma per conoscere tutti in modo amichevole, anche chi professa altre fedi o è non credente». Il saluto e la cordialità è per tutti, e tutti con gratitudine ricambiano.