Asm, Palmerini (Ugl): “del doman non v’è certezza”

Sono oltre dieci di anni di incertezze e preoccupazioni per il Lavoratori dipendenti della Società per Azioni del Comune di Rieti, ASM Rieti. Il complesso quadro normativo, l’inerzia politica e gli interessi forti, tengono da più di un decennio oltre duecento lavoratori e le loro famiglie dentro un girone infernale, nella convinzione che “del doman non v’è certezza”, ovviamente professionalmente parlando.

La cittadinanza ricorda le manifestazioni dei lavoratori che assicurano, non senza difficoltà, alla città di Rieti, i servizi di trasporto pubblico locale, igiene urbana, scuolabus e famacie. Diversi gli scioperi consumati e le iniziative di protesta fatte contro le precedenti Giunte Comunali, quando già agli inizi del 2004 hanno scelto politicamente di privatizzare parte delle quote azionarie.

Come sempre il tempo è galantuomo, all’epoca le Organizzazioni Sindacali denunciavano che l’intenzione di privatizzare l’ASM era solo una scelta politica e non un obbligo di Legge. Sono passati gli anni è cosa è successo a quelle Amministrazioni Comunali che contrariamente a quanto fatto dal Comune di Rieti, hanno mantenuto le municipalizzate completamente pubbliche, anche con affidamenti dei servizi decennali? La risposta è: assolutamente nulla! Tutto ciò a conferma di quanto denunciavano i Sindacati.

L’ulteriore sventura per l’ASM Rieti e per i suoi Lavoratori è che le scelte dell’epoca vincolano fortemente le decisioni politiche e strategiche dell’attuale Giunta Comunale con il Sindaco in testa. L’attuale Amministrazione Comunale da l’impressione di brancolare nel buio, con una maggioranza che non si è ancora pronunciata sull’assetto futuro della sua partecipata, acuendo il clima di incertezza e preoccupazione dei Lavoratori, mentre la minoranza con a capo i Consiglieri che nelle precedenti giunte hanno determinato la sorte della municipalizzata multiservizi, a oggi si limitata ad alcune denunce sulla gestione dei contratti di servizio, ma anche da questa parte politica non si fa alcun cenno a una proposta di futuro per l’ASM.

Non è raro sentir riferire dai politici chiamati ad amministrare la nostra città, di centro, di destra e di sinistra, di maggioranza o di minoranza, che i Lavoratori dell’ASM devono stare tranquilli, qualsiasi sarà il futuro della loro Azienda, non rischiano comunque il posto. Ha questi signori ricordiamo che le tanto declamate “Clausole Sociali”, così come le intendono loro, sono ormai inefficaci nel libero mercato, troppi i casi dove a seguito di gare i lavoratori sono stati licenziati, ancor di più i casi nei quali i tribunali amministrativi hanno dichiarato dette tutele illegittime e vessatorie per i concorrenti alle gare di appalto.

Giunti a questo punto, dall’Ugl chiediamo al Sindaco e ai Consiglieri Comunali in particolare anche a quelli che nell’ultimo periodo si sono occupati di ASM con esposti, denunce e comunicati, di chiarire la propria posizione sul futuro dell’Azienda e sulla propria idee di assetto societario e d’organizzazione, tutto questo per fugare ogni dubbio che l’attività svolta sino ad ora non sia stata solo una sterile attività politica di contrapposizione.
Da molto tempo, osserviamo anche l’attività dell’Associazione Codici, riguardo alle sorti dell’ASM, abbiamo ascoltate le proposte del suo Responsabile provinciale, l’unico che a oggi ha proposto un’alternativa che ci piacerebbe capire meglio e conoscere nei dettagli, magari in un incontro pubblico con lavoratori e Organizzazioni Sindacali.

A tutti coloro che sono chiamati in qualche modo a definire il futuro e la gestione dell’ASM, chiediamo un maggior riguardo nei confronti di quest’Azienda bene della nostra città e dei suoi dipendenti che quotidianamente tra mille difficoltà cercano di garantire con coscienza e impegno servizi fondamentale per la cittadinanza.